Douglas Trumbull, mago degli effetti visivi, senza CGI, collaboratore fondamentale di film come 2001: Odissea nello Spazio e Incontri ravvicinati del terzo tipo, Blade Runner e The Tree of Life, è morto a 79 anni dopo una malattia durata due anni. Ad assisterlo le figlie Amy e Andromed.
Nato a Los Angeles l’8 aprile 1942, Trumbull negli anni ’60 iniziò a lavorare in uno studio di produzione di film e animazioni sui voli spaziali, la Graphic Films. In occasione della New York World’s Fair, il regista Stanley Kubrick venne attirato da uno dei lavori prodotti dallo studio e chiese a Trumbull di lavorare per il suo film 2001: Odissea nello spazio (1968). A Trumbull si devono i mirabolanti effetti speciali nella scena della “porta delle stelle” (“Star Gate”), sequenza che richiese l’uso di una cinepresa rivoluzionaria per l’epoca. La scena in cui l’astronauta Dave Bowman effettua un salto spazio-temporale è una delle pietre miliari degli effetti speciali del grande schermo.
Nel 1971 Trumbull diresse il suo primo film, 2002: la seconda odissea, una sorta di sequel dell’opera di Kubrick. Al tempo stesso continuò a creare gli effetti speciali: prima per Andromeda (1971) e poi L’inferno di cristallo (1974). Nel 1977 lavorò a Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg e nel 1979 per Star Trek di Robert Wise.
Nel 1981 fu la volta di Blade Runner di Ridley Scott. Poco dopo Trumbull si allontanò dal mondo di Hollywood per concentrarsi sullo sviluppo di nuove tecnologie per l’industria dello spettacolo come fiere e luna park, tra i quali il Back to the Future Ride degli Universal Studios Theme Park.
Tornò al cinema per firmare gli effetti speciali di The Tree of Life e Voyage in Time di Terrence Malick. Trumbull ha avuto tre candidature agli Oscar per gli effetti speciali dei film Incontri ravvicinati del terzo tipo, Star Trek e Blade Runner. Ha ricevuto due premi onorari dall’Academy: nel 1993 un Oscar per la scienza e l’ingegneria per il suo lavoro sul sistema di telecamere CP-65 Showscan; nel 2012 il Gordon E. Sawyer Award per i suoi contributi tecnologici all’industria cinematografica.
L'esercente aveva 82 anni ed era malato da tempo. Nel 2011 ha ricevuto l'Ambrogino d'Oro, massima onorificenza milanese
Secondo le autorità statunitensi lo sceneggiatore e regista statunitense potrebbe essersi suicidato
L'attrice aveva recentemente terminato la promozione della serie Netflix No Good Deed
Noto per essere uno specialista delle commedie romantiche, Shyer ha collaborato per un ventennio con la regista e sceneggiatrice Nancy Meyers, sua ex moglie. Aveva 83 anni