Dune, la storia di Paul Atreides – Timothée Chalamet, nel film -, giovane costretto a viaggiare sul pianeta più rischioso dell’universo per garantire il futuro della propria famiglia, questa la trama del romanzo di Frank Herbert, adesso adattata da Denis Villeneuve (già da David Lynch nell’ ’84), versione cinematografica, quest’ultima, che la Commissione Censura ha vietato ai minori, infatti ha ufficialmente guadagnato un punteggio PG-13, classificazione riservata alle opere vietate ai minori di 13 anni non accompagnati da un adulto.
Il motivo pare riconducibile alla presenza di “sequenze di forte violenza, alcune immagini inquietanti e materiale suggestivo”.
L’uscita del film era prevista per il mese di novembre 2020, ma tutto è stato rimandato al 1 ottobre del prossimo anno. Brian Herbert, figlio dell’autore dello scritto, ha affermato: “Sono rimasto molto colpito dal trailer, ed ero entusiasta di essere sul set del film a Budapest l’anno scorso, dove io e mia moglie abbiamo visto le riprese di diverse scene. Questo è un film davvero grande, un progetto importante che sarà considerato per sempre l’adattamento cinematografico definitivo del romanzo classico di Frank Herbert. I fan adoreranno questo film. Denis Villeneuve è il regista perfetto per Dune“.
Il nuovo film di Luca Guadagnino metterebbe "in pericolo la pace pubblica" secondo le autorità locali turche, che ne hanno vietato la proiezione
Barbie è solo l'ultimo dei titoli di Hollywood a trovare porte chiuse in alcuni paesi. La presenza della "Linea dei nove trattini" è una delle tante ragioni che di volta in volta giustificano censure sempre più frequenti
Stupore e indignazione da buona parte dell’opinione pubblica per la scelta di vietare il film di Stefano Mordini ai minori di 18 anni. “Pensavo fosse uno scherzo” dichiara Fabrizio Gifuni, mentre la SNGCI chiede una revisione del provvedimento
Il film che racconta il delitto del Circeo è stato vietato ai minorenni dalla commissione in seno al Ministero della Cultura perché “equipara le vittime e i carnefici”. Sorpresi e contrariati il regista Stefano Mordini, i produttori, i parenti delle due ragazze e il presidente dell'ANICA Francesco Rutelli