Secondo lo studio ‘It’s a Man’s (Celluloid) World’, condotto da Martha Lauzen, docente di cinema e televisione alla San Diego State University, nonché fondatrice e direttrice del Center for the Study of Women in Television and Film, analizzando i 100 film campioni d’incasso nel 2020 è emerso che solo il 29% dei ruoli da protagonista era affidato a donne. Lo studio ha analizzato oltre 1.700 personaggi di 100 film blockbuster nel 2020.
E’ un anno in cui il settore cinematografico ha sofferto pesantemente per la pandemia: molti film con protagoniste donne, destinati a dominare il botteghino, come Black Widow, Wonder Woman 1984 e Mulan, sono stati rinviati più volte. “Questo calo – continua la Lauzen – si riflette nel ridotto numero di film con interpreti femminili in corsa nella categoria miglior film ai prossimi Oscar. Ce ne sono solo due, Nomadland e Promising Young Woman, con donne come protagoniste, ed entrambi diretti da due donne, Chloe Zhao e Emerald Fennell”.
Lo studio, inoltre, ha preso in considerazione le origini demografiche dei personaggi femminili. Le donne di colore sono largamente sotto rappresentate sullo schermo. Sempre secondo la Lauzen, l’età è un problema per ottenere ruoli cinematografici, a meno che non si abbiano cognomi come Streep o McDormand.
"L'ipotesi è di non riconoscere più finanziamenti pubblici a quelle aziende che operano nel settore cinematografico o dello spettacolo in cui si verificano casi di molestie ai danni delle donne". Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano al convegno "Prevenire la violenza di genere attraverso l'educazione: una questione culturale"
Netflix diffonde i dati su diversity e gender equality che rappresentano un fiore all'occhiello per la società impegnata sul fronte della formazione di nuovi talenti anche in Italia, in collaborazione con il David di Donatello
Capri Entertainment dà riscontro alla nota divulgata l'8 marzo dal legale: “Il film non è mai stato né promosso né distribuito come ‘la storia di Franca Viola’ e non c’è nessun elemento riconducibile alla vita personale della signora”
Il legale aveva diffidato dal fare riferimento alla vicenda reale, la produzione ha cambiato nomi e specifiche esplicite, ma “il riferimento al nome della signora Franca Viola è prepotentemente ripetuto nelle iniziative che promuovono il film”, sostiene lui