CANNES – Il film di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt Diamantino è il primo titolo che sale su un podio in questa edizione del Festival. La storia del genio del football che manca l’occasione della vita e in un gorgo di incontri sbagliati rischia di perdersi per sempre sprofondando in un girone infernale di droga, naziskin e malavitosi, ha vinto il primo premio nella sezione dedicata agli esordi, la Semaine de la Critique, guidata dal francese Charles Tesson. I due registi sono l’uno portoghese ma con passaporto americano, l’altro americano di origini tedesche. La singolarità di Diamantino sta anche nella sua capacità di sedurre investitori americani ed europei per una storia che ha al centro un funambolo del pallone. Per i portoghesi la figura di riferimento resta Eusebio, la “perla nera”, ma l’idolo attuale è Cristiano Ronaldo. Chissà che un giorno anche Diamantino non possa salire sul podio del pallone.
Il film è stato realizzato anche con il contributo del TorinoFilmLab, sviluppato all’interno di FeatureLab 2013, il programma TFL per primi e secondi progetti di lungometraggi a un avanzato stadio di sviluppo. È il risultato di una coproduzione tra Les Films du Bélier (Francia), Maria & Mayer (Portogallo) e Syndrome Films (Brasile), ed è venduto internazionalmente da Charades. Si tratta della terza volta in cinque anni in cui un film TFL ha ottenuto tale traguardo. L’annuncio del premio, tra l’altro, è arrivato proprio nel giorno del decimo compleanno del TorinoFilmLab.
Gli altri premi della Semaine sono i seguenti:
Prix Découverte Leica Cine du courtmétrage al corto Ektoras Malo Teleftea I Mera Tis Chronias di Jacqueline Lentzou
Prix Fondation Louis Roederer de la Révélation a Félix Maritaud per Sauvage di Camille Vidal-Naquet
Prix Fondation Gan à la Diffusion a Sir di Rohena Gera
Prix SACD a Benedikt Erlingsson & Ólafur Egill Egilsson per Kona Fer I Strid
Prix Canal + al cortometraggio Un Jour de Mariage di Elias Belkeddar
Nel team dei selezionatori troviamo l'italiano Paolo Bertolin, già attivo come consulente della Mostra di Venezia, insieme a Anne Delseth, Claire Diao, Valentina Novati e Morgan Pokée.
Le vie del cinema da Cannes a Roma e in Regione si volgerà al cinema Eden e Giulio Cesare. Alcune repliche previste anche al cinema Palma di Trevignano e al multisala Oxer di Latina
Teodora Film distribuirà in Italia Girl di Lukas Dhont e Woman at war di Benedikt Erlingsson. Il primo, presentato nella sezione Un Certain Regard, ha conquistato la Camera d’Or, mentre Woman at War è stato presentato alla Semaine e ha convinto la stampa internazionale
Doppio premio per l'Italia, che esce benissimo da questo 71° Festival di Cannes: all'attivo, oltre ai premi a Marcello Fonte e Alice Rohrwacher anche quello a Gianni Zanasi e al documentario La strada dai Samouni di Stefano Savona. La giuria di Cate Blanchett ha schivato le trappole del gender firmando un verdetto sostanzialmente condivisibile