Altro trionfo per Damien Chazelle che ha ricevuto ieri dalla Directors Guild of America il Directors Guild Award, ovvero il premio come miglior regista assegnato dal sindacato dei registi americani, ovvero una giuria di suoi pari.Con questo premio, che si aggiunge al Golden Globe già ricevuto, il giovane regista, al suo terzo film, mette una seria ipoteca sull’Oscar per il musical La La Land. I candidati che ha sconfitto erano Kenneth Lonergan per Manchester by the Sea, Barry Jenkins per Moonlight, Denis Villeneuve per Arrival e Garth Davis per Lion.
Proprio Davis, che non è candidato all’Oscar, ha vinto il premio come miglior regista esordiente.Nel backstage della premiazione Chazelle ha detto che ha realizzato La La Land per celebrare il perseguimento dei sogni artistici: “Spero che il film dia qualche speranza – ha aggiunto -, se c’è un messaggio che voglio che arrivi è che inseguire quei sogni – per quanto irrealistici siano, perché a volte lo sembrano davvero – è la cosa più importante. Possono anche non avverarsi ma inseguire quei sogni a volte genera un effetto a catena, ci credo davvero”.Chazelle ha poi precisato di aver iniziato a lavorare su La La Land sette anni fa: “Era un momento di speranza nel mondo, ma anche un periodo della mia vita in cui nessuno dei miei sogni si stava realizzando”.
A questo link l’elenco completo dei vincitori.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci