Della Casa: “Torino Film Industry: anima business del TFF, importante per il sistema”

1.000 accreditati nella settimana di programmazione: un trend in crescita che consolida l’identità tra market, meeting e officina per la coproduzione indipendente internazionale


TORINO – È il direttore artistico del Torino Film Festival, Steve Della Casa, a fare gli onori dell’appuntamento che conclude e fa il punto sull’edizione 2023 del TFI – Torino Film Industry, appena terminato e programmato “in contemporanea col TFF, di cui è l’anima business”.  Il TFI, da ricordare, ha tre storici “fondatori”, ovvero Film Commission Torino Piemonte, TorinoFilmLab del Museo Nazionale del Cinema e Talents & Short Film Market.

Con più di 1.000 accreditati nella settimana di programmazione, il TFI continua il trend di crescita e consolida l’identità del market, meeting, officina per la coproduzione indipendente internazionale. Per i 7 giorni di attività, 1 sede: il Circolo dei Lettori, 1 sala: il Cinema Romano e 6 “anime”, per cui i numeri 2023 del TFI sono: pitching sessions con la presentazione di 46 progetti in sviluppo, 25 panel, 16 tra workshop, key-note e masterclass, 50 ore di formazione e aggiornamento nei giorni immediatamente precedenti e 20 ore online, 13 esperienze VR, 420 incontri one-to-one tra produttori e decision makers dell’audiovisivo e 5 proiezioni .

È la managing director del TorinoFilmLab, Mercedes Fernandez Alonso, a raccogliere per prima la parola da Della Casa: “per noi è stata la conferma che il TFI ha un senso importante: mette insieme le anime dell’industria, un’esperienza positiva. Gli 8 progetti del TFLab hanno avuto 40 incontri in un solo pomeriggio: siamo riusciti nella funzione dell’obiettivo”.

Paolo Manera – direttore Film Commissione Torino Piemonte, parla del “TFI come la prosecuzione del Festival Internazionale Cinema Giovani (precursore del TFF, nato nel 1982), che identifico in particolare con Steve Della Casa. Ringrazio, inoltre, tutti i giornalisti: non abbiamo ancora pensato a un momento dedicato a chi scrive di cinema, che fa un lavoro delicato. Le novità del TFI sono da individuare in: Lovers e Piemonte dal Vivo, un segnale, una scommessa, mai più senza”.

È poi Angelo Acerbi – head programmer Lovers Goes Industry e panel supervisor a ribadire l’appuntamento dei giorni scorsi per “un panel molto interessante su cosa significhi finanziare film/serie LGBT, in Italia in particolare, e non solo. Il fatto di essere dentro un evento più grande ha fatto sì che il nostro impatto fosse maggiore, potendo contare su una più ampia platea; credo che sia, quindi, una formula che funzioni”.

Per Matteo Negrin, chief executive di onLive Campus, si tratta di “una collaborazione non nuova, ma un tassello ulteriore. Ci occupiamo del rapporto tra teatro e digitale: onLive Campus, è un prodotto eretico che così ha trovato casa. Abbiamo acclarato il nostro libro bianco, che sarà presentato nella prossima edizione del TFI”.

Massimo Avart, match-making academy coordination di IDS – Italian Doc Screening, fa eco all’intervento appena precedente e afferma che “qui a Torino noi abbiamo trovato una nostra casa, perché c’è un Festival che dà attenzione al documentario e una FC con un occhio altrettanto particolare. Con questo Mercato è successo qualcosa di particolare: Torino è un gioiello che ha affinato la diversità che noi rappresentiamo e poter convergere in una casa crea per i professionisti una possibilità di networking difficile da trovare in altri mercati”.

Manera, sollecitato da Della Casa a indicare le date del prossimo TFI, risponde dapprima ricordando i 53 volontari che hanno collaborato e reso possibile la riuscita dell’appuntamento e precisa, riferendosi proprio a loro, che “credo l’internazionalità non fosse solo quella degli ospiti: sono questi i nomi dei ragazzi già a Torino per studiare, perché pensano sia un luogo di qualità, rispetto, diritti, come pochi altri”, e pensando alla prossima edizione, aggiunge: “è tempo di pensare che potremmo vederci non solo tra un anno, ma più volte nell’anno”.

Conclude il Direttore Artistico affermando che il TFI “era qualcosa che prima mancava, qualcosa di importante per tutto il sistema”.

Nicole Bianchi
30 Novembre 2023

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