LA SERATA RAI
“Nel pomeriggio prima della cerimonia, e già il giorno prima, sono successe cose che stupiscono per la professionalità che dovrebbe avere una tv di Stato”. De Hadeln parla della gaffe della serata finale e dell’assenza improvvisa di Gaia De Laurentiis: “La Rai voleva costruire uno show che nulla ha a che fare con una Mostra del cinema. Marzullo aveva dei testi lunghissimi, glieli ho dovuti far tagliare, mentre la De Laurentis pretendeva un copione preciso: ma, dico io, può uno sapere cosa risponde o cosa dice un premiato? E, comunque se qualcosa era scritto nel copione, era proprio l’annuncio del film Johan Padan e della presenza di Dario Fo”. Pronta la reazione di Fabrizio Del Noce, direttore di Raiuno che dice “Sono polemiche da portineria”, aggiunge le sue “scuse per Gaia De Laurentiis e conclude “De Hadeln impari l’educazione, poi valuteremo i suoi consigli”.
MAGDALENE E LA CHIESA
“Rispetto tutte le opinioni ma ricordo che esiste qualcosa che si chiama libertà di espressione. Qualche tempo fa ho fatto un viaggio in Andalusia e ho visitato il Museo dell’Inquisizione. Non credo sia il caso di tornare a quell’epoca”. E ancora sul Leone d’oro a Magdalene. “Il Papa ha chiesto scusa per alcuni errori commessi in passato o per i casi di pedofilia tra i preti negli Usa, forse lo farà anche per quello che è avvenuto con le suore irlandesi. Comunque non spetta a un direttore di festival censurare i film”.
VALERIO RIVA
Il direttore replica anche a Valerio Riva, del cda della Biennale: “Ci sono personaggi che sembrerebbero aver bisogno di pubblicità. Oltretutto più si grida allo scandalo più la gente va a vedere i film. Magdalene non è un film anticlericale, parla della dignità delle donne e di istituti che sono esistiti non per responsabilità della Chiesa ma della società. Sono molto contento che il Leone sia andato a un film commerciale con valori artistici: lo scopo di dare maggior valore al premio è stato raggiunto”.
IL FUTURO
De Hadeln sul suo futuro: “Il Ministro Urbani mi ha dato appuntamento tra un mese a Roma per un lungo incontro. Se però non ha la mia stessa opinione sull’autonomia, dovranno cercarsi un direttore abbastanza debole da farsi controllare da Riva o addirittura prendere Riva a dirigere la Mostra”. Il direttore precisa di “non aver subito alcuna ingerenza da parte dei politici. Se ci sono state, sono state fatte a Franco Bernabè, che ha avuto la correttezza di non riferirmele mai”. De Hadeln esprime poi un solo cruccio: “Ieri sera Bernabè non mi ha ringraziato in scena, ma forse era arrabbiato per l’incidente diplomatico con Dario Fo”.
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