Dal 21 al 26 giugno 2022, Allora Fest celebrerà registi, artisti e musicisti che ci ispirano e ci mostrano l’umanità nella sua massima espressione. Le questioni sociali e ambientali saranno al centro della selezione del Festival Internazionale di Cinema, Arte e Musica, con una particolare attenzione alle anteprime internazionali e italiane che elevano l’animo umano e incoraggiando la diversità, l’inclusione, l’equità e la giustizia ambientale. Accompagnate da un intensivo programma di masterclass, installazioni artistiche e concerti, red carpet celebrations e gala, la città di Ostuni si trasformerà in un vivace luogo di ritrovo creativo.
Il manifesto visivo è firmato dal tandem composto dal fotografo di fama mondiale Oliviero Toscani e dal fotoreporter Massimo Sestini autore dello scatto Mare Nostrum. I due fotografi hanno sintetizzato in un’immagine la dichiarazione d’intenti delle direttrici Silvia Bizio e Sol Costales Doulton: l’Allora Fest non sarà un altro festival, ma una scommessa radicale, una celebrazione del potere dell’arte come un veicolo per sfidare il presente ed elevarci ad essere il meglio di noi stessi.
L’Allora Fest propone una selezione di film italiani e internazionali scelti secondo criteri di originalità e di attinenza alla missione della manifestazione: celebrare il meglio di noi stessi con particolare attenzione ai film che abbracciano i temi dell’immigrazione e dell’ambiente, della diversità, dell’inclusione e della giustizia sociale in ogni settore dell’esistenza.
Verranno presentate 20 opere tra lungometraggi, documentari e cortometraggi italiani, europei e internazionali. Fra i film in anteprima italiana si contano Princess of the Row di Van Maximilian Carlson (Prima europea) prodotto da Morgan Freeman; imperfect di Regan Linton e Brian Malone (Prima europea), A Cuban Documemory di Marissa Chibás (Prima europea), Summer of Soul, diretto da Questlove, vincitore del premio Oscar come miglior documentario (prima italiana), il film Hamlet Within di Ken McMullen, prima italiana dopo il festival di Cannes, il film italiano Corro da Te di Riccardo Milani che ha vinto la quarta edizione di “Altri Sguardi-Cinema e solidarietà in carcere” assegnato da una giuria di detenuti maschi di Rebibbia a Roma, e cortometraggi come The Pratt in the Hat e Suicide (prima europea).
In collaborazione con la Roma Film Academy, partner esclusivo per le attività Educational e il Palazzo Roma di Ostuni, Allora Fest riaccenderà il vero significato della masterclass. Disponibile in streaming anche su piattaforma online, le masterclass sono rivolte al giovane pubblico e agli studenti, il cui ambizioso fine è quello di accendere una scintilla e ispirare la prossima generazione di lavoratori nel mondo dello spettacolo. Durante i 6 giorni, un intenso programma di lezioni e workshop in sceneggiatura, regia, produzione, montaggio cinematografico e composizione musicale per il cinema sarà tenuto dai migliori professionisti dell’industria cinematografica, tra cui 10 vincitori o candidati agli Oscar e diversi vincitori di Emmy, Golden Globe e David Donatello. I giovani artisti in erba che parteciperanno alle masterclass avranno così la possibilità di ricevere ottimi consigli direttamente da coloro che hanno lottato a lungo per raggiungere l’apice nella loro professione. Tra questi ci sono le attrici e attori Marisa Tomei, Alfre Woodard, Edward Norton, Jon Hamm, Matt Dillon, Jeremy Irons, Sinead Cusack, Edi Gathegi e il co-fondatore del festival Raoul Bova, e i registi Oliver Stone, Pawel Pawlikowski, Martin Campbell, Edoardo Winspeare, Paul Haggis e Bobby Moresco.
A differenza di altri festival, gli Alloro Awards non saranno consegnati a registi e attori; bensì saranno i registi e attori a premiare i veri eroi della vita reale che nella loro lotta alla giustizia sociale e ambientale fanno tutti i giorni la differenza.
Spazio anche all’Arte con Paolo Canevari che presenterà con Cardi Gallery Innocenti, un’installazione site-specific nell’ex Manifattura Tabacchi di Ostuni che si inserisce nella serie di lavori Monumenti della Memoria e sfida la nozione di scultura considerata come qualcosa di permanente e duraturo; e alla musica con ospiti come Moby, Valentina Parisse, Tom Leeb fino ad arrivare al giovane e prodigioso pianista ostunese Giacomo Bruno.
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