Corto in famiglia per Lo Cascio

E’ favoritissimo tra i corti siciliani che concorrono al festival di Taormina per il Premio BNL, il cortometraggio Andare di Martino Lo Cascio, fratello maggiore di Luigi, l’attore che sarà premiato sabato sera dai Nastri d’Argento come migliore interprete maschile nel film di Marco Tullio Giordana, La meglio gioventù.

Andare narra la storia di un maratoneta irpino il quale, durante una gara che si svolge nella sua terra d’origine, prova delle sensazioni corporee che lo riporteranno indietro nel tempo, fino ai giorni dell’infanzia vissuti con la sua famiglia, improvvisamente segnata dal terremoto del 1980. “Proprio quella terra che uccise tanta gente, ora è accarezzata dai piedi veloci del corridore”, ha raccontato Martino Lo Cascio di appena un anno più grande del fratello Luigi, che nel corto veste i panni di un personaggio metafisico, quasi un angelo del ricordo. “L’idea è nata da un concorso, al quale partecipai a Matera, dedicato ai racconti da sceneggiare. Nella vita sono un poeta che lavora come psicoterapeuta e non amo molto la prosa, ma quando una storia nasce per il cinema evidentemente mi sento più ispirato nello scrivere”. Il film è stato realizzato in collaborazione con Antonio Bellia, già assistente alla regia ne I cento passi di Giordana. “Sono davvero orgoglioso di aver lavorato con mio fratello ha poi dichiarato Luigi Lo Cascio – Ci critichiamo sempre con amore: entrambi crediamo che l’arte non sia consolatoria, ma frutto di un rigore continuo; magari occorrono anni per realizzare solo trenta secondi di film. Sono qui pure per fare il tifo per Martino. So che non si dovrebbe dire, ma Andare è senza dubbio il più bel corto del festival, quello che preferisco tra tutti. E’ molto bello e ricco di suggestioni che rievocano una sorta di gemellaggio tra l’Irpinia e la Sicilia, la nostra terra natale”.