BERLINO – Presentati all’European Film Market di Berlino, all’interno degli appuntamenti Country Session, i principali strumenti finanziari che l’Italia mette a disposizione a sostegno del settore audiovisivo, illustrando vantaggi e modalità di accesso per le co-produzioni. “Il Fondo nazionale per il cinema e l’audiovisivo è stato lanciato nel 2016 con un budget annuo minimo di 400 milioni di euro. Nel corso degli anni la sua dotazione è aumentata fino ad arrivare quest’anno a 700 milioni di euro, uno dei regimi di incentivi più alti in Europa”, sottolinea Rossella Gaudio (DGCA-MiC) evidenziando che il 70% di questo fondo è destinato alla realizzazione di opere audiovisive. “Concediamo supporto in ogni fase – scrittura, sviluppo, produzione, post-produzione e distribuzione -, e sosteniamo ogni tipo di opera: film, naturalmente, ma anche serie tv, web, documentari, animazione, cortometraggi e videogame”.
“Diversi gli strumenti a favore del settore audiovisivo di cui disponiamo, tre i principali, e per ognuno di essi ci sono vantaggi in caso di co-produzione. Il tax credit è sicuramente l’incentivo più importante, con il budget più elevato. Il nostro tax credit è molto competitivo, potendo arrivare a sostenere il 40% dei costi sostenuti sul territorio italiano. Abbiamo, poi,a disposizione i contributi automatici, concessi alle compagnie iscritte nel Registro delle imprese. In caso di accordi di co-produzione si ha accesso automaticamente a punti extra, e quindi ad un extra budget da investire nel progetto. I contributi selettivi premiano, invece, progetti di alta qualità che fanno fatica a trovare finanziamenti, selezionati con criteri qualitativi, discrezionali, da una commissione di esperti. In questo caso se il progetto è una co-produzione, si ha diritto automaticamente a un punto in più ai fini della selezione”.
Nel corso dell’incontro, approfonditi anche altri strumenti specifici per favorire le co-produzioni con il nostro Paese, tra cui il Minority Co-Production Fund, che regola la concessione di contributi per la produzione di lungometraggi realizzati in coproduzione o compartecipazione con altri Paesi, in cui la partecipazione italiana sia minoritaria. “Ammontava a 5 milioni di euro nel 2019, quando è stato lanciato, mentre ora siamo a 6 milioni di euro, risultato di cui siamo molto soddisfatti. È un contributo selettivo, con una commissione che seleziona il progetto da finanziare. Tutti i Paesi possono fare richiesta e si ottiene un contributo massimo di 300mila euro”.
Maggiori informazioni e dettagli nella guida per girare in Italia ‘ITALY OFFERS EVERYTHING YOU NEED’ realizzata da DGCA-MiC in collaborazione con Italy for Movies, Cinecittà e Italian Film Commissions in occasione dell’edizione 2024 dell’European Film Market che vede l’Italia protagonista come “Country in Focus”.
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