Cinevasioni premia ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’

La giuria del Festival del cinema in carcere, composta da un gruppo di detenuti e presieduta dall'attore Ivano Marescotti, ha assegnato il premio come miglior film al lavoro di Gabriele Mainetti


Si è conclusa con la premiazione di Lo chiamavano Jeeg Robot la prima edizione di Cinevasioni, festival del cinema in carcere che si è svolto alla Dozza di Bologna.
La giuria, composta da un gruppo di detenuti e presieduta dall’attore Ivano Marescotti, ha assegnato il premio La farfalla di ferro come miglior film al lavoro di Gabriele Mainetti, definendolo “una novità assoluta nel panorama cinematografico italiano”. Il premio è stato ritirato dal regista: “Per me – ha detto – è un onore immenso essere premiato qui dentro, perché il racconto di Jeeg Robot ha a che fare con degli archetipi universali e quindi è capace di raggiungere una platea vastissima”.
C’è stato anche un tributo a Claudia Cardinale, che ha ricevuto la ‘Farfalla alla carriera’ dal direttore artistico Filippo Vendemmiati. “Ero stata in un carcere in Francia tanti anni fa – ha detto l’attrice – ma l’emozione che ho provato oggi supera ogni precedente. Il cinema tra queste mura ha la C maiuscola: davvero sono io a ringraziare”.

Premi

Premi

Premio Pittaluga a Pedro Armocida

I vincitori del Premio Cinematografico Stefano Pittaluga 2024 sono Marina Piperno, Pedro Armocida, Walter Vacchino, la società Tucker Film e l'associazione culturale Cineclub Foto Video Genova

Premi

Ad Arnaud Desplechin il Premio alla Carriera Laceno d’Oro

Il regista francese è stato insignito del Premio alla Carriera Laceno d’Oro. La premiazione avverrà durante la 49esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, che si terrà ad Avellino dal 1° all’8 dicembre 2024

Premi

Premio Sentieri Selvaggi ad Alice Rohrwacher

La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro

Premi

Festival di Salonicco 2024, premiato ‘Vittoria’ di Cassigoli e Kauffman

La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”


Ultimi aggiornamenti