A Francesco Bruni, Federico Cesari, Davide “Boosta” Dileo, Leonardo Maltese, Margherita Mazzucco, Lorenzo Mieli, Gianfranco Rosi, Jasmine Trinca, Elisabetta Sgarbi sono stati consegnati i Cinematografo Awards, al Cinema Barberini di Roma. I riconoscimenti sono stati attribuiti dalla redazione della Rivista del Cinematografo in una cerimonia condotta da Federico Pontiggia e alla presenza di Mons. Davide Milani.
Il Premio Navicella Cinema Italiano è stato assegnato a In viaggio di Gianfranco Rosi con la seguente motivazione: “Le migrazioni, le terre dilaniate dai conflitti, la povertà, il dolore: Gianfranco Rosi seguendo il cammino di Papa Francesco ritrova anche i luoghi abitati dal suo cinema. L’immediatezza e lo slancio di questo lavoro riposizionano l’utopia di un messaggio, e della parola, che sovrasta i dogmatismi religiosi per farsi vero e proprio linguaggio politico, e rivoluzionario”.
Il Premio Migliore Interpretazione a Margherita Mazzucco per Chiara di Susanna Nicchiarelli: “Per aver restituito alle nuove generazioni la complessità di una Santa concreta, carnale, contemporanea. Una Chiara finalmente piena e umana, lontana da liturgie devozionali e oleografie, in cui si avverte, forte, il lavoro di un’attrice altrettanto caparbia e incredibilmente matura”.
Il Premio Rivelazione dell’Anno a Leonardo Maltese per Il signore delle formiche di Gianni Amelio: “Una delle storie più dolorose del nostro passato rivive nel volto di un attore inedito e folgorante. La sua è un’interpretazione complessa e inquieta, vigorosa e struggente, e dimostra la disarmante capacità di un attore che, seguendo la lezione di un regista sempre attento a esaltare i giovani talenti, è già capace di unire impegno e poesia”.
Il Premio Migliore Opera Prima a Marcel! di Jasmine Trinca: “Una bambina ama sua madre, ma sua madre ama Marcel, il suo cane. L’esordio al lungometraggio di Jasmine Trinca, dopo il corto BMM – Being My Mom del 2020, è coraggiosamente autobiografico. Ma non solipsistico: il viaggio di madre (Alba Rohrwacher) e figlia (Maayane Conti) è anche nostro, il bagaglio quello archetipico delle fiabe. Marcel non assomiglia al cinema che ha interpretato, ed è una buona notizia: Jasmine Trinca è una regista”.
Il Premio Navicella Serie a Tutto chiede salvezza di Francesco Bruni: “La fragilità e l’inadeguatezza, l’umorismo e la speranza: al suo primo racconto seriale, abitato da un magistrale Federico Cesari, Francesco Bruni si conferma l’autore italiano più bravo nel raccontare l’età giovane. E lui, con sguardo empatico e affettuoso, all’irrequietezza e all’inquietudine di chi si sente spaesato in un mondo ostile”.
Il Premio Colonna Sonora a Davide Boosta Dileo per La prima regola di Massimiliano D’Epiro: “Il co-fondatore e tastierista dei Subsonica mette a punto una partitura eterogenea e magnetica, sound che amplifica i connotati del non luogo – scuola, classe, periferia – in cui il film di D’Epiro è ambientato, contribuendo al tratteggio sfumato degli stati d’animo dei personaggi. Con l’apice di Come un sasso, canzone modellata sulla voce di Violante Placido”.
Il Premio Speciale Insieme dell’opera è stato assegnato al produttore Lorenzo Mieli: “Prendendo esempio dal suo maestro, l’ineffabile Lopez di Boris 4, ha saputo includersi a passo di carica il nostro sistema audiovisivo. L’outlook è globale, The Apartment il salotto buono, accomoda Sorrentino e Guadagnino, L’amica geniale e The Young Pope. Lui non lo dice, ma noi lo sappiamo: Lorenzo Mieli è la traduzione italiana di showrunner. Con l’eco della Shirley MacLaine de L’appartamento: Shut up and deal!”.
Il Premio Diego Fabbri a Elisabetta Sgarbi editrice La Nave di Teseo, che ha inviato un videomessaggio: “Per l’importante lavoro con la Nave di Teseo nella promozione e nella diffusione della cultura cinematografica. Una proposta, che anche con il coinvolgimento di registi-scrittori e grazie a una serie di imperdibili autobiografie, coltiva il rilancio dell’editoria del cinema in una dimensione meno austera ed elitaria, più passionale e inclusiva. La storia imprenditoriale e culturale della Sgarbi conferma, una volta di più, di essere un affare di cuore”.
È stato consegnato anche il Premio Toni Bertorelli Controluce, il riconoscimento nato per rendere omaggio a un attore raffinato e a un interprete ricordato spesso per la particolarità del suo volto e la profondità delle sue memorabili interpretazioni sia al cinema che in teatro e in televisione. I premiati di quest’anno sono Sonia Bergamasco e Lino Musella. I vincitori sono stati designati da un comitato di amici e colleghi che con Toni Bertorelli hanno condiviso alcune esperienze della loro vita artistica: Marco Bellocchio, Valeria Ciangottini, Steve Della Casa, Fabio Ferzetti, Luca Pallanch e Mario Martone, con la supervisione della moglie dell’attore Barbara Chiesa.
Lunedì 17 marzo alla Casa del Cinema la conferenza stampa di presentazione presentazione alla presenza del presidente del Premio Giampaolo Letta, il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, il direttore artistico del Premio Mario Sesti e la presidente di Giuria Caterina Caselli
La Giuria ufficiale della seconda edizione del Premio è composta da Giuseppe Battiston, Marco Pettenello, Luca Scivoletto, Paolo Cottignola e Marina Zangirolami Mazzacurati
Tra le vincitrici del Riconoscimento conferito dal sindacato UGL, per il Cinema premiata la Capo del reparto costruzioni scenografiche degli Studi di Via Tuscolana
Ogni anno, i Razzie Awards accendono i riflettori sull’altro lato di Hollywood: quello dei film meno riusciti, delle interpretazioni discutibili e delle scelte artistiche che non hanno convinto