CINEMA & MARKETING #4

I segreti del marketing americano? Ce li rivela Kristin Greiner, della Buena Vista International Italia.
Innanzitutto si lavora in team e coinvolgendo tutti i settori. La recente integrazione fra la distribuzione in sala e l’home video consente di seguire un film per l’intero ciclo commerciale a vantaggio anche di eventuali sponsor.
Si comincia a pensare alla promozione da subito: per un cartoone o una megaproduzione come Pearl Harbor, un anno o anche 18 mesi prima dell’uscita italiana. Spesso in quella fase sono a disposizione solo foto e poster, oltre ai nomi di regista e attori. Si fa una riunione per decidere a quale pubblico il film si rivolge e quali partnership si possono attivare.
Bisogna decidere la strategia migliore per veicolare il messaggo. Tra i meccanismi: trailer in tv, spot alla radio, tabelloni stradali, poi naturalmente presenza nei vari media, compresa internet.
Si cerca di creare attesa: i materiali su Atlantis, the lost empire, un cartone animato che uscirà solo a dicembre di quest’anno, sono già pronti.
Il marketing si rivolge al pubblico, instaurando un rapporto diretto con gli spettatori, con screening di prova, ma anche agli esercenti, categoria chiave perché ha il polso della situazione e un rapporto diretto con il mercato.