CINEMA ITALIANO SI CAMBIA

A margine della conferenza stampa di presentazione degli “Incontri del Cinema d’essai” Franco Montini, giornalista e critico di “Repubblica” insieme a Mario Mazzetti ha presentato il volume Cinema italiano si cambia. Sguardo critico e di testimonianza sugli ultimi cambiamenti del nostro cinema, il libro è curato dal FAC, il comitato nazionale per la diffusione del film d’arte e di cultura di cui fa parte lo stesso Montini. Tra le firme nomi noti della critica cinematografica: da Callisto Cosulich, a Cristiana Paternò, da Paolo D’Agostini a Stefano Della Casa. E il comune denominatore tra Fac e Fice lo si intuisce dalla doppia presenza di Mazzetti come collaboratore del Fac e segretario della Fice, un binomio che evidenzia il coerente impegno professionale verso un cinema meno forte dal punto vista commerciale, ma di qualità.
Cinque gli snodi creativi su cui interviene il libro: i registi, gli attori, gli sceneggiatori, i produttori e i tecnici. Oltre ai saggi generali, vi si trovano ritratti di protagonisti della svolta come Doriana Leondeff (sceneggiatura), Gianluca Maria Tavarelli (regia), Lionello Cerri (produzione): a evidenziare una particolare attenzione al cinema in continua evoluzione.
In ultimo un esercizio di auto-critica della critica firmato da Piero Spila. Che in appendice al volumetto attacca frontalmente un certo modo di scrivere di cinema in Italia. In particolare il dito sul “critico-tuttologo”, parole sue, Curzio Maltese. Più in generale, l’autore denuncia un’evanescenza e un impallidimento della critica cinematografica, ossessionata sempre di più dalla paura di “perdere il contatto dalla massa dell’informazione e dal pubblico che va al cinema”.