A seguito dell’approvazione nel Consiglio dei Ministri di lunedì 2 ottobre del decreto che regolerà la promozione delle opere europee e italiane da parte di tutti fornitori di servizi audiovisivi, tra i quali anche quelli “on demand” quali Netflix, Amazon e altri, gli autori italiani rappresentati dalle sigle associative ANAC, WGI e ASIFA ITALIA, “esprimono la loro soddisfazione – si legge in una nota – per il fatto che siano state introdotte anche nel nostro sistema giudico quelle norme già presenti nella maggior parte dei paesi europei, il che è avvenuto nei tempi brevissimi proprio come richiesto dagli autori e, in particolar modo, trascurando anche le ingiustificate resistenze espresse proprio dalla compagine dei fornitori di servizi MA.
Prevedere norme precise e certe – e ci si augura inaggirabili con eventuali deroghe così com’è accaduto fino a questo momento con la vecchia normativa – che porteranno a un notevole aumento di tutta la produzione italiana di cinema e audiovisivo è un fatto assolutamente positivo che riguarda non solo gli autori e le imprese che operano nella produzione, ma rappresenta un elemento di spinta e un volano per un comparto fondamentale che potrebbe far ripartire l’intera economia del nostro Paese”.
“I dati su Cinema Revolution sono estremamente positivi. Un plauso al ministro Sangiuliano, al sottosegretario Borgonzoni e agli uffici del Ministero della Cultura per aver riproposto l’iniziativa a sostegno del cinema...
Il presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, ha annunciato che il Fus sarà rimpiazzato dal Fondo Nazionale per lo spettacolo, previsto anche un rafforzamento del tax credit e un maggior sostegno alle sale
Lo ha annunciato la Senatrice Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura durante un convegno alle Giornate professionali del cinema di Sorrento. Guarda il video
Pubblicato l’Avviso pubblico per l’assegnazione dei fondi PNRR destinati alle imprese culturali e creative a supporto del percorso di innovazione e transizione digitale dell’intera filiera. Ad annunciarlo è Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato per la Cultura