CinecittàLuce firma il glamour italiano sulla Croisette


CANNES – Non solo feste dal glamour hollywoodiano. A Cannes si organizzano anche appuntamenti di vero divertimento e relax con un pizzico di classe tutta italiana. E’ il caso della ormai consueta Cena in onore dei direttori dei festival che CinecittàLuce organizza da anni sulla Croisette. Ospitata quest’anno nello spazio che la compagnia ha allestito al Village International, il cosidetto Italian Pavilion, la serata si è svolta sulla terrazza esterna del padiglione, quella a ridosso della spiaggia che costeggia il palais du cinema dove al chiaro di luna le delegazioni dei festival più importanti hanno accompagnato gli stuzzichini I Bibanesi e il buffet con le bollicine fruttate del prosecco Terra Serena, la birra Menabrea e vini Pieropan. Tra i tanti presenti, oltre ai padroni di casa Roberto Cicutto, presidente di CinecittàLuce, e Luciano Sovena, amministratore delegato, gli staff direttivi del Sundance Film Festival, Locarno, Berlino, Roma, Torino, Villerupt, Pesaro, Tokyo, Pusan, Toronto, Venezia, e naturalmente del festival di Cannes. In un’atmosfera di cordialità e complicità tra colleghi, gli invitati si sono lasciati fotografare per tutta la sera, regalando all’obiettivo anche qualche buffa espressione. Prima dei saluti, accompagnati da un buon bicchiere di Rum Cubaney, un sorso di grappa Prime Uve, e un immancabile espresso Illy, i direttori hanno firmato un gigantesco logo di CinecittàLuce, ricordo della serata passata assieme.

 

Gran Soirée invece per il Trailer Film Fest in the World, all’ultimo piano del White Palm Hotel, splendido albergo di fronte al porto vecchio di Cannes. Padrona di casa la direttrice della kermesse, Stefania Bianchi che ha riempito di volti noti e musica (con la colonna sonora dell’ultimo film di Ozpetek, Mine vaganti) il Roof Restaurant con vista mozzafiato sul centro storico e il palais del cinema. Organizzata dall’Associazione culturale Seven e Buonitalia spa – società voluta dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali per la promozione e valorizzazione dell’agroalimentare Made in Italy, e in collaborazione con Cinecittà Luce, la serata ha visto operatori italiani e stranieri del cinema gustare piatti a base di materie prime e prodotti arrivati appositamente dall’Italia per l’occasione: non solo grandi buffet di pasta di tutti i tipi ma anche mozzarelle e dolci di pasta di mandorle siciliani. Tra i tanti volti noti del settore, Laura Delli Colli, presidente del sindacato giornalisti cinematografici italiani, nonché autrice del libro ‘Il gusto del cinema’, Alessandro Usai, amministratore delegato Colorado Film, e Sesto Cifola, il responsabile delle vendite internazionali di Rai Trade. A sorpresa, passata la mezzanotte, sono arrivati anche il centrocampista del Manchester City, ex dell’Inter, Patrick Vieira, e Valeria Marini che ha rivelato di essere ad un passo dal diventare produttrice cinematografica: la showgirl sta infatti coproducendo, con la Stars Pictures, I Want to Be a Soldier diretto da Christian Molina. Realizzazione italo-spagnolo-americana, la pellicola è un dramma interpretato da Robert Englund e Danny Glover, attualmente in post produzione, in cui recita anche la Marini. La serata è servita alla kermesse per salutare e congedarsi da Cannes: Trailers FilmFest in the World è la sezione itinerante del Trailers FilmFest, il festival dei trailer cinematografici, unico in Italia e in Europa, che si svolge da otto anni a Catania con la direzione artistica di Stefania Bianchi. Per diversi giorni il festival è stato ospite dell’Italian Pavilion di CinecittàLuce dove ha offerto degustazioni e momenti di cinema importanti come la mini rassegna di trailer di Miro Grisanti, artigiano italiano degli spezzoni, che la kermesse ha portato a Cannes.

 

Più tardi i viveurs della Croisette si sono dati appuntamento alla festa in onore del film di Michelangelo Frammartino, Le quattro volte. Location scelta dagli organizzatori CinecittàLuce, Roma Lazio Film Commission, Torino Film Lab, e The Coproduction Office, che si occupa dell’uscita internazionale della pellicola, La plage les dunes, dove erano attese 500 persone, tutte invitate via mail con un raffinatissimo invito elettronico che riproduceva la locandina del film. Open bar e musica fino all’alba per un parterre di ospiti inconsueto per un film italiano, composto al 95% da stranieri: molti i produttori e i distributori internazionali, da Marco Mueller a Christian Jeune, direttore della sezione Un Certain Regard, al giurato Alberto Barbera, fino al direttore della Quinzaine des Realisateurs, Frédéric Boyer, che si sono congratulati con Frammartino per il suo incredibile film. Complimenti anche da Abbas Kiarostami che non ha potuto partecipare al party, ma si è intrattenuto a lungo con il regista il giorno dopo.

19 Maggio 2010

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