Uomini e tecnologie che hanno collaborato all’avventura italiana della ricerca energetica nel mondo, raccontati da importanti firme del nostro cinema, dai fratelli Taviani a Bernardo Bertolucci a Fulvio Lucisano, pionieri di un documentarismo industriale che vide la luce negli anni del secondo dopoguerra, sulla spinta di Enrico Mattei, fondatore dell’Eni. Un grande patrimonio che sarà presto a disposizione di tutti, grazie all’accordo appena siglato e annunciato dall’amministratore delegato di Cinecittà Luce, Luciano Sovena, e dalla responsabile iniziative culturali dell’Eni, Lucia Nardi.
“Un grande passo in avanti”, lo definisce il direttore generale per il cinema, Gaetano Blandini che elogia la volontà di fare sistema di due grandi archivi – il Luce più storico, l’Eni più legato allo sviluppo energetico ed economico – e sottolinea la valenza pedagogica dell’accordo che metterà a disposizione di studiosi, ma anche dei più giovani, importanti reperti storici e culturali.
Una prima parte dei documentari dell’Eni, al momento 20 ma il numero è destinato a crescere di giorno in giorno, sono già consultabili online, su una piattaforma multimediale (eni.archivioluce.com) messa a diposizione dal Gruppo Pubblico, dove si possono trovare anche numerosi materiali dell’archivio storico Luce a tematica energetica. Come prevede l’accordo, Eni e Cinecittà Luce promuoveranno anche una serie di iniziative per diffondere nel mondo della scuola e della formazione la documentazione audiovisiva per lo studio della storia contemporanea, con particolare riferimento alla politica energetica italiana.
“E’ un’alleanza strategica tra aziende di rilevanza storica per il Paese – spiega Luciano Sovena – e in questo modo si potrà dare il giusto risalto al vasto patrimonio iconografico e narrativo che, tramite la storia dell’energia italiana, racconta anche le trasformazioni della nostra società”. Dal sostanzioso repertorio dei filmati prodotti dall’Eni negli anni ’50 riprenderanno visibilità i primi lavori di grandi registi che potrebbero, poi, annuncia Sovena, “entrare a far parte di una collana dvd”.
“Uno strumento utile a costruire una storia dell’Italia completa – ha continuato l’AD di Cinecittà Luce – che sottolinea l’importanza della cooperazione tra archivi”. Tant’è che al festival di Torino, ha anticipato, ci sarà una giornata dedicata agli accordi nel campo della documentaristica, e Cinecittà Luce annuncerà altre rilevanti collaborazioni.
Perché, spiega Lucia Nardi, “bisogna andare verso la costruzione di una rete di archivi: una nuova filosofia che porta gli archivisti a superare i particolarismi per arrivare ad una situazione di apertura totale”. E la collaborazione tra Eni e Cinecittà Luce sarà un vero e proprio “work in progress”, aperto anche al contributo di terzi, che potranno caricare online i propri materiali, conservandone naturalmente i diritti, come spiega il responsabile dell’Archivio Luce, Edoardo Ceccuti. “Per costituire un vero repertorio sulla storia dell’energia e dell’Italia”.
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