Ciak, si premia: ma Marinelli dov’è?

Ai Ciak d'oro spicca l'assenza di Luca Marinelli, che seppur premiato ha declinato l'invito per impegni lavorativi


Si è tenuta a Roma, nella suggestiva cornice degli Studios di Cinecittà, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti assegnati da Ciak, il mensile diretto da Piera Detassis, al cinema italiano. I cosiddetti Ciak d’oro festeggiano ben trent’anni, e in questa calda serata di inizio giugno fanno da protagoniste le pellicole uscite tra il 1° maggio 2015 e il 30 aprile 2016. I riconoscimenti sono attribuiti annualmente per diverse categorie e da diversi giurati, non solo da cento critici cinematografici, ma anche dai lettori della rivista. Consacrazione che piace tanto ai vincitori della serata, diversi gli attori che hanno sottolineato quanto importante sia per loro il premio, proprio perché proviene dal pubblico. Per festeggiare un compleanno così importante la cerimonia di premiazione rievoca nella location i grandi kolossal: il set di Cinecittà dedicato a Roma antica, la ricostruzione della città dei tempi di Giulio Cesare e del Foro Romano.

Alle 19.00 le luci sono già quelle giuste, di uno splendido tramonto romano davanti al quale anche la pioggia si fa da parte. I tavoli che hanno ospitato la cena erano già pronti, alle 19 tutto era impeccabile. Mancavano solo loro, le star della serata, arrivate un po’ in ritardo, come da copione, per dare inizio alla festa della rivista e del bel cinema italiano. Puntuali, invece, le zanzare, a insinuarsi tra le mîse più audaci e a rendere il lavoro dei giornalisti decisamente più complicato per via delle punture.

Altra pecca: l’assenza di Luca Marinelli, che seppur premiato ha declinato l’invito per impegni lavorativi. Peccato, le sue fan si sono dovute rifare col prosecco. La serata è stata comunque gratificante, perché i premi sono stati vari ma soprattutto alcuni sono la definizione da dizionario della parola ‘karma’, che ha trovato finalmente il suo equilibrio, scosso un po’ da qualche precedente cerimonia che aveva lasciato l’amaro in bocca a molti.


Ai lettori di Ciak e ai giurati continua a piacere la commedia, ad aggiudicarsi ben 4 premi infatti Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese. Non solo: i giurati premiano anche l’originalità di genere, 4 riconoscimenti in ex aequo vanno anche a Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti. Al film corale di Genovese Miglior film, Miglior attore protagonista Marco Giallini, Miglior Sceneggiatura Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini e Rolando Ravello, Migliore Canzone Originale Fiorella Mannoia, Bungaro e Cesare Chiodo. Alla storia del supereroe romano de Roma vanno i CIAK D’ORO per il Miglior attore non protagonista Luca Marinelli, Miglior colonna sonora di Michele Braga e Gabriele Mainetti, Miglior Manifesto di Daniele Moretti per Big Jellyfish e Miglior Opera Prima.

Fioccano premi anche per il fantasy di Matteo Garrone Il racconto dei racconti – Tale of Tales, che porta a casa Miglior Regia, Miglior Scenografia e Migliori costumi.

Non possiamo non gioire per il riconoscimento che tutti aspettavamo: quello a Valerio Mastandrea per Kimera Film, con Rai Cinema e Taodue,  il CIAK D’ORO Miglior Produttore per Non essere cattivo di Caludio Caligari. Manca il premio come migliore sceneggiatura perché l’ovazione sia massima, ma ‘la banda Caligari’  si aggiudica anche un premio per il Migliore attore rivelazione per Alessandro Borghi (premiato anche con Greta Scarano per il film Suburra). Inoltre, Ciak d’oro per la miglio attrice protagonista Chopard per Sabrina Ferilli e Premio Ciak/Alice Giovani a Un bacio di Ivan Cotroneo.

E scrosciano gli applausi tra i tavoli anche nel momento in cui viene assegnato Il CIAK D’ORO Bello & Invisibile,  attribuito dalla redazione del magazine ad un film di grande qualità non abbastanza gratificato al box office, va quest’anno a Bella e perduta di Pietro Marcello.

Al termine delle premiazioni foto di rito per la copertina e tutti a cena, con risotto all’arancia, che addolcisce l’amarezza per la mancata presenza del neo-divo.

A questo link l’elenco dei premi.

09 Giugno 2016

Ciak d'oro 2016

Ciak d'oro 2016

Ciak d’Oro: ex aequo con 4 premi per Genovese e Mainetti

Quattro Ciak d’Oro sia a Perfetti sconosciuti - Miglior film, Miglior attore protagonista, Miglior Sceneggiatura e Migliore Canzone Originale - sia a Lo chiamavano Jeeg Robot - Miglior attore non protagonista, Miglior colonna sonora, Miglior Manifesto e Miglior Opera Prima. 3 riconoscimenti vanno a Il racconto dei racconti di Matteo Garrone. A 2 titoli targati Istituto Luce Cinecittà, Bella e perduta di Pietro Marcello e Fuocoammare di Jacopo Quadri, vanno rispettivamente il Ciak d’Oro Bello&Invisibile e quello del Miglior montaggio


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