Un vasto archivio di oggetti di Charlie Chaplin (1889-1977) assemblato dall’amico Max Reinhardt, editore dell’autobiografia del grande attore star del cinema muto, sarà messo all’asta online da Bonhams dal 7 al 20 giugno. L’archivio viene venduto dalla figlia di Max Reinhardt, di cui Chaplin fu padrino, e offerto con una stima di 30.000 – 50.000 sterline (circa 35.000 – 58.000 euro).
Il ricavato della vendita, creato in vista della pubblicazione dell’autobiografia di Chaplin uscita nel 1964, andrà a beneficio di MaxLiteracy, un’iniziativa benefica ed educativa istituita in memoria di Max Reinhardt e dei suoi autori, per stimolare l’alfabetizzazione attraverso le arti visive in collaborazione con musei, gallerie e scrittori.
L’archivio comprende numerose di bozze di scenografie annotate, contratti, fotografie e lettere, tra cui la corrispondenza tra Charlie Chaplin e Max Reinhardt e un telegramma inviato a Chaplin dallo scrittore Graham Greene
Tra i lotti spicca una rarissima locandina del 1903 che riporta il nome di Charlie Chaplin come “Billy” in Sherlock Holmes al Grand Theatre di Wolverhampton, una delle prime testimonianze del suo nome in stampa. In asta anche tre fotografie di Chaplin del fotografo americano Edward Steichen, figura chiave della fotografia del XX secolo, risalenti al 1925 e al 1931, rispettivamente l’anno dei suoi film La febbre dell’oro e Luci della città.
Max Reinhardt è stato l’editore britannico che ha pubblicato le opere di molti scrittori tra cui George Bernard Shaw, Graham Greene e Alistair Cooke presso la sua casa editrice The Bodley Head.
“Questo archivio unico offre una rara visione dei processi creativi di Chaplin, che era molto riluttante a condividere – ha dichiarato Matthew Haley, amministratore delegato di Bonhams Knightsbridge e responsabile di Uk Books & Manuscripts. “Il perfezionismo e la natura esigente di Chaplin emergono nelle numerose revisioni e correzioni apportate alle numerose serie di bozze della sua autobiografia. Si tratta di una collezione notevole e importante, tanto più speciale se viene venduta per sostenere una causa così fantastica“.
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