Per il centenario dalla nascita di Alberto Sordi, la storica residenza romana dell’attore aprirà i battenti per una mostra. A proporla, da marzo a giugno 2020, la Fondazione Museo Alberto Sordi e la giunta Raggi in una memoria ha acconsentito a promuoverla definendola una “indiscutibile opportunità culturale perla città di Roma con la quale Alberto Sordi nei lunghi anni della sua carriera ha creato un unicum tanto che la sua romanità è stata elemento fortemente connotante tutte le sue rappresentazioni artistiche”.
La mostra si svilupperà in vari locali della villa. Si tratterà di un percorso multimediale realizzato anche in un padiglione nel piazzale antistante la villa che ospiterà una sala cinematografica ad ingresso gratuito per la proiezione dei vari film del poliedrico interprete che, in oltre 60 anni di carriera, è stato anche doppiatore, cantante, compositore, musicista, giornalista e regista. Dalla mostra – la promessa – emergeranno anche aspetti del suo carattere, il suo modo di essere nella vita pubblica e privata, con testimonianze, oggetti e supporti audiovisivi.
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Ospitata al piano di accoglienza della Mole Antonelliana, l’esposizione intitolata Tonino De Bernardi: Cinema senza frontiere è a ingresso libero e sarà possibile visitarla dal 24 aprile al 9 settembre 2024 durante gli orari di apertura del museo
18 aprile - 31 ottobre, l’allestimento Al Blu di Prussia: 29 lavori esposti, tra cui 6 scatti inediti da La città delle donne, provenienti dalla collezione della nipote Daniela Barbiani, sua assistente alla regia dal 1980 al 1993
In sei mesi di apertura la mostra sul regista statunitense ha riscontrato un enorme interesse nazionale e internazionale