La bella e la bestia, Aladdin, Mulan, La bella addormentata nel bosco, La Sirenetta, Hercules, Rapunzel, Pocahontas, Pinocchio, Biancaneve e i 7 nani, La carica dei 101, Frozen, Cenerentola, Il re leone, Il gobbo di Notre-Dame. Sono quindici i film che compongono la partitura del grande concerto-evento The Best of Disney Music, diretto da Gerardo Di Lella con la sua “Grand Orchestra”, in scena giovedì 21 marzo alle ore 20.30 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma. Un’orchestra sinfonica, un’orchestra pop e una big band si integrano sul palco, per un totale di 92 musicisti, più il coro e le voci soliste.
La serata sarà condotta dalla giornalista Sonia Sarno. L’evento, rivolto specialmente alle famiglie, è stato presentato in Auditorium, introdotto dalla giornalista Ilaria Ravarino, con la partecipazione di Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, di Simona Renata Baldassarre, assessore Cultura e Pari Opportunità della Regione Lazio, di Daniele Pittèri, amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma. Mollicone (leggi anche le sue dichiarazioni sul TUSMA) ha sottolineato come Disney sia un simbolo di magia e innovazione, “voglio aggiungere che Walt iniziò la sua carriera proprio grazie a un banchiere italiano, Amedeo Peter Giannini, che fu l’unico a voler finanziare i suoi primi film. Spero che presto vedremo la sua biografia in una fiction”. L’assessore Baldassarre ha annunciato che la Regione Lazio porterà presto l’opera lirica nella scuole, “perché la musica fa parte della cultura del nostro paese quanto la letteratura, Rossini quanto Manzoni, ecco perché, tra le altre cose, sosteniamo con convinzione un evento come questo che avvicina i giovani alla musica del vivo”.
Pittèri ha spiegato come la Fondazione Musica per Roma abbia tra i suoi scopi quello di valorizzare ogni genere musicale, in particolare rivolgendosi ai ragazzi e ai bambini, “l’Auditorium Ennio Morricone è il luogo di spettacolo più grande d’Europa”.
Gerardo Di Lella, non nuovo alle commistioni tra musica e cinema, ha sottolineato come Disney abbia avuto con sé i più grandi compositori e arrangiatori. “Per i cartoni hanno usato musica classica, in una prima fase, come le caso di Paul Dukas e L’apprendista stregone, ma da un certo punto in avanti hanno voluto partiture originali, con commistioni di jazz, pop, etnica, sinfonica”.
Non mancherà la sigla Disney, Wish Upon a Star, brano del celebre Pinocchio e Premio Oscar nel 1942, quindi il viaggio si snoderà attraverso quindici film amatissimi da pubblici di tutte le età. “Tutto ciò è il risultato di uno sforzo immenso – spiega ancora Gerardo Di Lella – un concerto di circa due ore con la difficoltà di reperire le partiture originali. C’è dietro un anno di lavoro. Ma ne vale la pena, sono musiche amate in tutto il mondo.
Ricky Tognazzi è intervenuto brevemente per ricordare quanto la musica sia importante nei cartoni animati, “tanto che le immagini venivano costruite sul sonoro e non viceversa”.
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