Catricalà: tassa di scopo per sostenere l’industria audiovisiva

Gli interventi alternativi al tax credit, “che purtroppo è stato tagliato” sono di “competenza del ministro Bray, che cercheremo di stimolare e con cui è mia intenzione lavorare per trovare delle soluzioni alternative, ipotizzando anche  una vera e propria tassa di scopo per sostenere l’industria audiovisiva”. Lo ha detto il viceministro dell’Economia, Antonio Catricalà, nel corso dell’audizione in commissione Cultura della Camera.

La tassa di scopo, precisa Catricalà all’Adnkronos a margine dell’audizione, “è un’ipotesi avanzata dall’onorevole Matteo Orfini nel corso della precedente audizione, ma non è stata recepita dal governo. E’ una di quelle che si può studiare per favorire il rilancio della nostra industria audiovisiva e per limitare l’invadenza degli aggregatori di contenuti”.
Su questi ultimi soggetti, Catricalà ha ribadito quanto più volte espresso in  precedenza: “Dovranno assoggettarsi alle norme del nostro ordinamento, comprese, appunto, quelle riguardanti gli obblighi di investimento”.