Una bond girl a Roma. Capelli neri, carnagione chiara e un sorriso che racchiude tutta la bellezza della sua terra, la Sardegna. Caterina Murino ha fatto la sua apparizione alla Festa del Cinema di Roma. L’italiana che affiancherà Daniel Craig nel prossimo 007 Casinò Royale, ha parlato del nuovo film di Claver Salizzato (con cui ha già lavorato in Eleonora d’Arborea) Il fiore di campo: Margherita da Cortona. E la presenza della Murina ha scatenato i fotografi, che non hanno perso l’occasione di immortalarla nella classica posa Bond con le braccia incrociate e le dita a mimare la pistola più famosa del mondo. La 29enne attrice cagliaritana, ex letterina e interprete di fiction come Don Matteo e Orgoglio, si dividerà dunque tra l’America e l’Italia, lasciando per un attimo la sua patria adottiva, la Francia, dove ha raggiunto il successo interpretando la sorella di Jean Reno in L’Enquete corse, pellicola che le ha premesso di ottenere una parte anche nella celebre sit-com Les Bronzes 3.
Da Margherita da Cortona a Casinò Royale passando per Eleonora d’Arborea. Sei un’attrice eclettica.
Sono molto contenta ed estremamente fortunata ad avere avuto la possibilità di passare da una lavorazione come Eleonora d’Arborea con mille difficoltà tecniche e finanziarie ad una gigantesca come quella di Casinò Royale. Sto realizzando tutto quello che ho sempre sognato come attrice. Avere la possibilità di confrontarmi in ruoli sempre diversi e produzioni diverse. Tutto questo è un grande regalo che mi è stato fatto.
Che cosa ti aspetti da questa esperienza americana?
Non mi aspetto assolutamente nulla. Se non di avere la possibilità di fare una grandissima esperienza. Tanti mi dicono che adesso mi si apriranno le porte di Hollywood. Per ora sono solo aumentati i contatti con produzioni e manager americani e non solo. Io sono estremamente attaccata al cinema europeo e in particolare a quello italiano e francese, visto che ormai sono due anni che vivo in Francia. Ovvio che se un giorno Hollywood mi chiamerà io risponderò “presente”. Ma per ora mi vivo questo esperienza con la stessa intensità che metto in Margherita da Cortona.
E della Festa del Cinema di Roma cosa ne pensi?
Purtroppo non ho avuto tempo di viverla. Ma sicuramente è un momento importante per la città e per il nostro cinema. Il cinema italiano si sta riprendendo dopo un periodo di crisi. C’è un grosso slancio e una grande voglia di risalita. Spero di poter dare anch’io il mio contributo.
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