Cannes 70: dai Taviani a Soldini e Risuleo, i papabili

In attesa della conferenza stampa del 13 aprile a Parigi quando si conosceranno i titoli del Concorso e di Un Certain Regard di Cannes 70, a cui seguiranno il 24 quella per la Semaine de la critique e il 25 per la Quinzaine des Réalisateurs, circolano i primi titoli dei possibili film italiani presenti.
Tra i candidati alla Selezione ufficiale ci sono: Paolo Virzì e il suo primo film in inglese, The Leisure Seeker, con Helen Mirren e Donald Sutherland, anche se appare più probabile la sua presenza alla Mostra di Venezia; Paolo e Vittorio Taviani con Una questione privata, tratto dall’omonimo romanzo di Beppe Fenoglio sulla guerra partigiana nelle Langhe, una coproduzione italo-francese con protagonista Luca Marinelli che potrebbe però avere una collocazione fuori concorso  E ancora Silvio Soldini con Emma che narra l’amore travolgente ed apparentemente impossibile tra Emma/Valeria Golino, una donna non-vedente, e Teo/Adriano Giannini, uomo in carriera con un passato familiare tormentato.

Tra i candidati possibili alla Semaine e alla Quinzaine troviamo alcune opere prime come Guarda in alto – Look Up di Fulvio Risuleo che è il viaggio di un giovane alla scoperta di un mondo parallelo: sui tetti di Roma esiste infatti una comunità con le sue regole e le sue abitudini; Cuori puri di Roberto De Paolis, storia d’amore tra un giovane violento e dal passato difficile e una ragazza che frequenta la chiesa, con Barbora Bobulova, Stefano Fresi, Edoardo Pesce; Jenisch di Valentina Pedicini che esordisce nel cinema di finzione con un film ispirato a una storia vera di dell’omonimo popolo nomade europeo. 

E poi le opere seconde Una famiglia di Sebastiano Riso, una coproduzione italo-francese sull’amore di una donna, il cui disperato desiderio di famiglia la porterà ad affiancare il suo compagno in un progetto spaventoso, con Micaela Ramazzotti, Patrick Bruel, Pippo Delbono, Fortunato Cerlino; The Whale di Andrea Pallaoro con Charlotte Rampling; A ciambra di Jonas Carpignano, già passato a Cannes nel 2015, film di attori non professionisti che interpretano se stessi e sono gli attuali abitanti della Ciambra, comunità rom stanziale di Gioia Tauro in Calabria.

Tra i papabili è dato anche Sergio Castellitto e il suo Fortunata scritto da Margaret Mazzantini, film che racconta la storia di una giovane madre (Jasmine Trinca) con un matrimonio fallito alle spalle, che quotidianamente combatte per conquistare il suo sogno: aprire un negozio di parrucchiera. Nel cast anche Stefano Accorsi, Alessandro Borghi, Edoardo Pesce e Hanna Schygulla.