Buy e Gerini, mamme e nemiche

Le due attrici sono protagoniste della commedia di Luca Lucini Nemiche per la pelle, nel ruolo di due rivali che si ritrovano in eredità un bambino di 7 anni


Esordio nella scrittura per Margherita Buy, autrice del soggetto, insieme a Doriana Leondeff e Francesca Manieri, di Nemiche per la pelle, la commedia buddy che la vede in coppia con Claudia Gerini. Comicità fatta di opposti costretti a convivere per occuparsi di un bambino di 7 anni piovuto dal cielo, anzi dalle ultime volontà dell’uomo che è stato marito prima dell’una e poi dell’altra. “E’ un soggetto che avevo pensato molto tempo fa – racconta l’attrice morettiana – poi ho trovato in Donatella Botti una produttrice pronta a realizzarlo e che ha chiamato due brave sceneggiatrici a lavorarci”.

Lucia (Buy) è una sorta di psicoanalista per animali che crede nella reincarnazione, si veste di camicioni e mangia solo cibo bio, Fabiola (Gerini) un’immobiliarista aggressiva e cafona, piena di soldi e di abiti firmati: tutto le divide ma l’amato Paolo, alla sua morte improvvisa, impone per testamento che si occupino insieme di Paolo jr. il figlio avuto da una relazione con una cinese. E così le due donne, che hanno sempre fuggito la maternità, si trovano coinvolte, all’inizio loro malgrado, nell’ardua impresa. Attorno a loro, tutta una serie di personaggi maschili di contorno, dall’avvocato di famiglia di Fabiola (Paolo Calabresi) al fidanzato artistoide di Lucia (Giampaolo Morelli). “Oggi il pubblico accoglie con maggior facilità le storie femminili”, riflette Margherita Buy, che l’anno scorso aveva riscosso molto successo in coppia lesbica con Sabrina Ferilli in Io e lei. Per Donatella Botti, produttrice insieme a Rai Cinema, esiste un folto pubblico di signore dai 40 anni in su, “speriamo di intercettarlo con questo film che va bene anche per la famiglie”. Mentre il regista Luca Lucini (Amore bugie e calcetto, Solo un padre) si lancia in una riflessione sociologica: “La nuova determinazione sociale della donna e il suo ruolo più complesso ed evoluto nella società hanno, in alcuni casi, condizionato il suo istinto naturale più forte, quello di diventare madre, e questo può creare in lei una nuova fragilità di cui è responsabile in parte anche l’uomo contemporaneo”. 


E’ Claudia Gerini, che nel film si diverte a forzare sull’accento romano, a spiegare i personaggi: “Fabiola è prepotente, quasi maschile, una vera carogna. La sua romanità è diversa da quella di Jessica di Viaggi di nozze, che era più giovane e più spontanea. Questa è una donna in carriera che mette tutta la sua energia nel successo e nei soldi. È viziata, ama il lusso, le piace circondarsi di schiavi, mentre Lucia è più eterea, apparentemente dolce, ma anche lei egoista. Si incontrano solo su una cosa, la bava di lumaca che fa bene alla pelle…”.

Il film potrebbe in qualche modo inserirsi nel dibattito sulle famiglie omogenitoriali? “Lucia e Fabiola non hanno un rapporto sentimentale e costituiscono un tipo di famiglia ancora diverso. Credo che la legislazione dovrebbe dare un valore a questi nuclei familiari non biologici che possono diventare un luogo sicuro per un minore”, dice ancora Claudia Gerini. “La commedia serve anche a parlare di cose importanti – aggiunge Buy – la famiglia è un posto che puoi creare tu e le persone si possono anche scegliere. Tanti bambini avrebbero bisogno di affetto e ci sono troppe difficoltà per adottare. Mentre le famiglie che non mi piacciono sono quelle dove le coppie che si separano usano i bambini come strumenti del loro odio reciproco”.

Nemiche per la pelle uscirà in 200 copie il 14 aprile con la Good Films.

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07 Aprile 2016

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