Buon compleanno ‘Kill Bill’, 20 anni per il cult di Tarantino

Venti curiosità per celebrare i venti anni del film che consacrò Quentin Tarantino. Uscito nelle sale americane il 10 ottobre 2003, Kill Bill: Volume 1 è già di un classico contemporaneo


Kill Bill: Volume 1 compie 20 anni – è uscito nelle sale americane il 10 ottobre 2003 (in Italia arrivò il 24 ottobre) – ma sembra avere già l’appeal di un classico contemporaneo. Quando arriva al pubblico, Quentin Tarantino ha alle spalle solo 4 opere, eppure ha già un marchio di fabbrica e una community di adepti in riverente adorazione. In tutto il Mondo. Kill Bill è la sua consacrazione definitiva. Tarantino si mostra così disinvolto e padrone della sua tecnica da ricordare “un virtuoso del violino che sfreccia ne “Il volo del calabrone” (come disse il grande critico Roger Ebert all’uscita del film).

Anche se la storia di questa pellicola è scarna fino all’inconsistenza, resta la magia di un regista che, pur non parlando di nulla, lo fa con una tale abilità e un tale sfoggio di umorismo e affabulazione da incantare sin dal primo fotogramma.

È un distillato dell’universo dei film di arti marziali, elevato alla pura padronanza del mezzo cinema. Il motore della sua storia è la vendetta. Nella scena d’apertura, Bill uccide tutti gli altri membri di una festa nuziale e lascia la sposa (Uma Thurman) in fin di vita. Sopravvive per anni in coma e viene risvegliata dal ronzio di una zanzara. Quindi giura vendetta sulla Squadra di Assassinio della Vipera Mortale e, alla conclusione del “Volume 1”, è già a metà dell’opera. Tutto qui, eppure… eppure stiamo parlando di un film che come pochi nel XXI secolo ha segnato il costume e la società, imponendosi come un’opera pop&pulp definitiva.

20 fatti per 20 anni

Visto che è stato già detto di tutto per celebrare i 20 anni dalla sua uscita ecco i 20 “fatti” che contraddistinguono Kill Bill.

  1. Prendendo spunto dalla storiella che il personaggio di Mia racconta a Vincent, Uma Thurman e Quentin Tarantino sul set di Pulp Fiction, iniziano a concepire la storia per un nuovo film. È il 1994.
  2. Uma ha ideato l’inquadratura di apertura del film, che la ritrae mentre viene picchiata e indossa un abito da sposa.
  3. Il 22 agosto del 2000, nella villa della Thurman, in occasione della festa per i 30 anni, Quentin le porta questo regalo: la sceneggiatura di una sposa ferita, di katane, fumetti, sangue e la brama di vendetta.
  4. Tarantino ha ritardato l’inizio della produzione perché Uma Thurman era incinta della seconda figlia con Ethan Hawke: Levon Roan. La prima, Maya, comparirà poi nell’ultimo film di Tarantino: C’era una volta ad Hollywood
  5. La Miramax propone Kevin Costner nel ruolo del cattivo Bill. Ma lui declina perché ha un altro progetto. Passano la palla anche Jack Nicholson, Kurt Russell, Mickey Rourke e Burt Reynolds. Tarantino, su suggerimento di Warren Beatty, punta la sua attenzione sulla vecchia star David Carradine uno dei tanti idoli della sua  gioventù protagonista di Kung Fu, telefilm culto degli anni ‘70.
  6. Ricordate il portachiavi e il furgone Pussy Wagon? Sono di Tarantino che si muove sul set proprio con questo mezzo e lo presta alla produzione per il film.
  7. La pellicola viene girata tra Tokyo, Pechino, Hong Kong, Messico, L.A., ovviamente la Chiesa nuziale dei due Pini, che esiste realmente e sta a Lancaster in Texas.
  8. Per la scena della sposa lasciata in un lago di sangue furono utilizzati 1700 litri di plasma finto.
  9. Durante le riprese, gli attori e le attrici spesso fanno una scena “Ciao, Sally!”. Cioè l’attore o l’attrice finisce il suo ciak, girandosi verso la telecamera e gridando: “Ciao, Sally!”. Non si sa ancora se la montatrice Sally Menke, scomparsa nel 2010, abbia apprezzato questa pratica.
  10. Le riprese della parte finale sono durate otto settimane.
  11. Il film ha ricevuto il plauso della critica. Kill Bill Vol. 1 ha ottenuto recensioni positive che ne hanno lodato le immagini eleganti, le sequenze d’azione e l’interpretazione di Uma Thurman. Ha ricevuto l’85% di gradimento sul celebre aggregatore Rotten Tomatoes: “Kill Bill è certamente poco più di un elegante thriller di vendetta, anche se beneficia di un eccesso di stile selvaggiamente inventivo”, dice il riassunto.
  12. Il film è stato un successo commerciale. Al botteghino, ha incassato un totale di 70 milioni di dollari negli Stati Uniti e in Canada e 110,9 milioni di dollari in altri territori, per un totale mondiale di 180,9 milioni di dollari a fronte di 30 milioni di dollari di budget.
  13. Il film è stato influenzato dagli spaghetti western. L’amore di Tarantino per gli spaghetti western è evidente in Kill Bill Vol. 1, che combina elementi di questo genere con la narrazione di arti marziali.
  14. Il film esplora i temi della vendetta e della redenzione e delle conseguenze delle proprie azioni.
  15. Le scene di combattimento del film sono state meticolosamente coreografate  grazie al super esperto Yuen Woo-ping che ha lavorato a stretto contatto con Tarantino per creare le sequenze di lotta mozzafiato del film.
  16. Quando Chiaki Kuriyama (Gogo) stava girando la scena in cui lancia la palla al piede, ha colpito accidentalmente Quentin Tarantino alla testa mentre si trovava accanto alla macchina da presa.
  17. L’iconica tuta gialla della Sposa si ispira a quella indossato da Bruce Lee nel suo ultimo film: L’ultimo combattimento di Chen (1978).
  18. All’inizio della scena di lotta tra O-Ren e la Sposa, dopo che O-Ren dice, in giapponese, “Spero che tu abbia risparmiato le tue energie. Se non l’hai fatto, potresti non resistere cinque minuti”. Passano esattamente quattro minuti e cinquantanove secondi dal momento in cui lei fa un passo avanti e la musica parte, fino al colpo fatale del duello.
  19. Circa 60.000 dollari del budget del film sono stati utilizzati per spade e accessori.
  20. Il nome Hattori Hanzo fu portato da quattro ninja nel Giappone feudale, ma il più famoso nacque a metà del XVI secolo. Oltre a essere un eccellente stratega e un maestro della lancia, lui e i suoi ninja furono determinanti per l’inizio del periodo Tokugawa della storia giapponese (1603-1868).
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07 Ottobre 2023

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