COMO – Va a Gräns (Border) di Ali Abbasi il Black Panther Award per il miglior film delle 28ma edizione del Noir in Festival, che ha portato a Milano e Como il meglio del genere, dal cinema alla televisione alla letteratura. Il film è stato premiato per il suo modo straordinario e di forte impatto di mescolare fantasia e realtà. “In un’epoca di caccia al mostro, il film ci pone dinanzi all’interrogativo: chi è il vero mostro?”. Una delle maggiori sorprese europee dell’anno (vincitore a Cannes nella sezione Un Certain Regard e finalista all’Oscar europeo), Border parla di Troll e di immigrati, di cacciatori e cacciati, di cosa accade quando la sottile superficie della civiltà si incrina e l’animale evoluto che chiamiamo uomo viene spinto oltre il proprio limite. Tina, impiegata alla dogana, è nota per il suo olfatto eccezionale. È come se riuscisse a fiutare il senso di colpa, la paura, la vergogna dei colpevoli. Tina si dimostra infallibile fino al giorno in cui Vore, un uomo all’apparenza sospetto, le passa davanti e le sue abilità per la prima volta sono messe alla prova. Sente che nasconde qualcosa che, però, non riesce a decifrare. Peggio ancora, ne è irresistibilmente attratta, e quando si lascia andare a una relazione con lui, scoprirà anche la sua vera identità. “Per me il film non parla della contrapposizione “Noi / Loro” ma di una persona che può ed è in grado di scegliere la propria identità. Non entro nel merito dell’identità politica in quanto tale, ma voglio credere che tutti siamo in grado di scegliere chi essere in una certa misura. Vediamo gli altri come vogliamo vederli, tutto dipende dal contesto in cui ci troviamo”, ha dichiarato del film il regista che ha salutato e ringraziato la platea del Noir con un videomessaggio. Il film arriva nelle sale italiane con Wanted Cinema il 14 febbraio, giorno di San Valentino: “Spero che il premio ci porti fortuna e ci spinga a continuare a portare in Italia un cinema coraggioso che piace a noi e che aiuti gli spettatori a valicare i limiti”, ha sottolineato la distribuzione italiana nel ritirare il Black Panther Award.
Black Panther per la migliore interpretazione a Lorenzo Ferro e Chino Darin, protagonisti di El Ángel (The Angel) di Luis Ortega, premiati “per la sinergia della loro recitazione”. I due giovani interpreti hanno salutato il festival con un videomessaggio in cui si sono detti grati e orgogliosi di ricevere un riconoscimento per un film che li ha coinvolti tanto e che ha richiesto un duro lavoro. A ritirare il premio sul palco del Teatro Sociale di Como uno degli sceneggiatori, Sergio Olguín, che ha sottolineato l’importanza del riconoscimento per tutto il cinema argentino che ha bisogno di spettatori italiani. Del resto anche lo stesso El Ángel esce a breve nelle nostre sale distribuito da Movies Inspired.
A Nicole Kidman ve, infine, la menzione speciale della giuria “per la scelta coraggiosa di cimentarsi in un ruolo diverso come quello della detective Erin Bell in Destroyer di Karyn Kusama. Ad assegnare i riconoscimenti, consegnati durante la serata conclusiva al Teatro Sociale di Como, la giuria presieduta dalla regista Ning Ying, il regista Edoardo De Angelis, Katharina Kubrick, l’attrice Barbara Chichiarelli e l’attore Erik Madsen.
Ambientato in una Napoli metafisica e noir l’esordio alla regia di uno dei più grandi fumettisti italiani, Igor Tuveri in arte Igort, che con 5 è il numero perfetto, tratta dalla sua omonima graphic novel, porta sul grande schermo una storia di vendetta e rinascita, con protagonista un killer in pensione (Toni Servillo) cui hanno ammazzato il figlio. Nel cast anche Valeria Golino
Al Noir e presto in sala Pájaros De Verano (Birds of Passage) di Cristina Gallego e Ciro Guerra, un film che racconta le origini del traffico di droga in Colombia attraverso la storia di una famiglia indigena Wayuu, che abbandona le attività tradizionali per dedicarsi al nuovo lucrativo commercio di marijuana
Racconta la storia di Carlos Robledo Punch, uno dei serial killer più spietati dell'Argentina, El Ángel di Luis Ortega, al Noir in Fest e prossimamente nelle sale italiane con Movies Inspired. Soprannominato "l’Angelo della Morte", per il contrasto tra la sua bellezza angelicata e l’efferatezza dei suoi crimini, Punch è stato condannato all’ergastolo, che sta ancora scontando, nel 1980 per aver commesso ben undici omicidi e molti altri crimini
"Si conferma l’indipendenza di giudizio dei votanti, ma soprattutto l’utilità di un concorso che offre nuova visibilità anche a film talvolta trascurati dalla grande distribuzione e quindi letteralmente scoperti dal pubblico in occasione del Festival", sottolineano i selezionatori del premio, Gianni Canova e Giorgio Gosetti