Benoît Jacquot e Jacques Doillon, fermo di polizia dopo le denunce di violenza sessuale

I due cineasti francesi, accusati di violenza sessuale da Judith Godrèche e altre attrici, hanno sempre negato i fatti, risalenti agli anni ’80. I loro legali contestano il provvedimento di custodia "per reati da considerarsi in ogni caso prescritti"


“Guarde à vue”, ovvero fermo di polizia: questo il provvedimento emesso oggi nei confronti di Benoît Jacquot e Jacques Doillon. I due noti registi erano stati accusati di violenza sessuale da diverse attrici, tra cui Judith Godrèche. A darne notizia è ‘Le Film Français’, il più importante magazine di cinema d’oltralpe.

All’inizio di febbraio, infatti, Godrèche aveva chiamato in causa Jacques Doillon, accusandolo di aver abusato di lei sul set del film La fille de 15 ans (1989) girato quando lei stessa aveva 15 anni. In quel periodo l’attrice aveva una relazione con Benoît Jacquot, anche lui oggetto, sempre cinque mesi fa, di una sua denuncia per stupro di minore. I fatti di cui si parla risalgono evidentemente alla seconda metà degli anni ’80, quindi se confermati tali e dunque reati, probabilmente verranno considerati prescritti.

I due cineasti, che stamane si sono presentati con i loro avvocati alla “Brigade de protection des mineurs” – corrispettiva della nostra polizia giudiziaria dei minori – hanno sempre contestato le accuse, a partire da Jacques Doillon, che ne ha parlato in aprile sulle colonne di Le Parisien. I legali di Benoît Jacquot e Jacques Doillon – Julia Minkowski e Marie Dosé – hanno immediatamente denunciato il provvedimento emesso nei confronti dei loro assistiti.Benoît Jacquot “potrà finalmente esprimersi davanti ai tribunali”, ha dichiarato Minkowski, che ha denunciato la “discutibile” custodia della polizia. Per Dosé, avvocato di Jacques Doillon, “nessuno dei criteri giuridici può giustificare questa misura” di fermo di polizia “a 36 anni dai fatti” denunciati da Judith Godreche. Il suo cliente “avrebbe dovuto essere ascoltato in un’udienza gratuita data la lontananza temporale dei fatti, la loro prescrizione acquisita in oltre due decenni, e l’inevitabile classificazione senza ulteriori azioni, che chiuderanno questa indagine”, ha aggiunto in un comunicato.

I due avvocati hanno denunciato anche gli “attacchi alla presunzione di innocenza” dei loro clienti e la copertura mediatica di queste misure.  Altre due attrici hanno sporto denuncia contro Benoît Jacquot: Julia Roy per aggressione sessuale e Isild le Besco, a fine maggio, per stupro di  minore di 15 anni, presumibilmente commesso tra il 1998 e il 2007. (gp)

 

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01 Luglio 2024

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