Nel cuore di un’Europa stravolta da mesi di guerra nei suoi confini orientali, torna uno degli appuntamenti cinematografici più amati non solo dagli appassionati, ma dagli stessi talent: il 56mo Karlovy Vary International Film Festival, in programma dall’1 al 9 luglio, nella cittadina ceca.
“Abbiamo avuto un evento fisico l’anno scorso, ma era ancora un po’ sotto la nuvola di COVID – afferma il direttore artistico Karel Och – Questa volta, tutti sono davvero dell’umore giusto, puoi sentire l’atmosfera carnevalesca che rende Karlovy Vary così speciale”.
Da sempre, il festival ceco si posiziona nel caotico calendario festivaliero come un’oasi di calma estiva, grazie soprattutto alla sua location, una città termale da cartolina nella Boemia occidentale, luogo di relax almeno dal 19° secolo a cui l’anno scorso l’UNESCO ha concesso lo status di patrimonio mondiale, nominandola una delle “grandi città termali d’Europa”. Anche per questo motivo il festival è da sempre considerato dagli appassionati, dagli addetti ai lavori e dalle star un’ottima occasione per coadiuvare la l’amore per il cinema al piacere vacanziero.
“Non c’è un’enorme pressione sulle persone per dedicare un’intera giornata a conferenze stampa o domande e risposte o altri eventi – afferma il direttore esecutivo del festival Kryštof Mucha – Le celebrità possono sentirsi libere di essere coinvolte o meno nel festival come vogliono. È sempre una combinazione di lavoro e vacanza”.
Tra gli ospiti speciali di quest’anno troviamo i vincitori dell’Oscar Benicio Del Toro e Geoffrey Rush. La star di Traffic e I soliti sospetti riceverà il Premio del Presidente del Karlovy Vary International Film Festival assegnato ai registi che hanno “dato un contributo fondamentale allo sviluppo del cinema e del cinema”. Rush, invece, riceverà il Crystal Globe di KVIFF per l’eccezionale contributo artistico al cinema mondiale, l’onore alla carriera del festival.
Tra i film in programma troviamo, direttamente da Cannes, Triangle of Sadness di Ruben Östlund, vincitore della Palma d’Oro, e i vincitori del premio della giuria Le otto montagne di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch con Alessandro Borghi e Luca Marinelli, ed Eo di Jerzy Skolimowski con Lorenzo Zurzolo. I programmatori KVIFF hanno selezionato il meglio di nuovi cinema dell’Europa orientale, compresi i titoli in concorso Borders of Love, del regista polacco Tomasz Wiński, il nuovo lungometraggio della regista ceca Beata Parkanová Slovo e il film di fantascienza lituano Vesper dei registi Kristina Buožytė e Bruno Samper, che saranno tutti presentati in prima mondiale in Karlovy Vary.
La sezione Imagina del festival presenterà opere più stimolanti e sperimentali, tra cui la docu-fiction Atlantide di Yuri Ancarani e l’odissea incentrata sul corpo umano di Lucien Castaing-Taylor De humani corporis fabrica. Mentre le famose proiezioni di Midnight di KVIFF presenteranno le ultime novità dei registi di culto Quentin Dupieux (Fumer fait tousser), Alex Garland (Men) e David Cronenberg (Crimes of the Future).
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