Bellocchio & Bellocchio in un duetto di ‘Generazione Cinema’ a Sorrento

Marco e Piergiorgio Bellocchio si incontreranno a Sorrento, il 2 dicembre al cinema Tasso, in occasione della Giornate Professionali di Cinema. Marco, da I pugni in tasca, che segnò una generazione, ai più recenti Buongiorno, notte, Vincere, Bella addormentata, ha portato sullo schermo le ipocrisie familiari, il ’68, le lacerazioni degli anni di piombo, la follia dei manicomi, l’eutanasia. Rigoroso nella scelta dei temi, Marco lo è altrettanto nei confronti dei suoi attori, molto esigente: non fa sconti a nessuno. Proverbiale il concetto che Pier Giorgio ama ripetere spesso: “Essere figli d’arte è più facile che essere figli di Marco Bellocchio”. Pier Giorgio si è legittimamente ritagliato spazi autonomi non soltanto cinematografici, anche teatrali e televisivi e anche nella produzione: peraltro, esattamente 24 ore dopo l’appuntamento di Sorrento, le loro strade si rincontreranno al Teatro Quirino – Vittorio Gassman di Roma per “Zio Vanja” di Anthon Cechov, adattato e diretto da Marco Bellocchio con un cast d’eccezione: Sergio Rubini, Michele Placido e lo stesso Pier Giorgio Bellocchio.

Il “duetto” di Generazione Cinema è un formato creato da Auditorium – Parco della Musica nel 2004, ancor prima della nascita del Festival del Cinema, grazie ad una sperimentazione di Carlo Fuortes e Mario Sesti: un formato esplicitamente dedicato al cinema italiano, di tutte le generazioni, al talento dei suoi attori, alla personalità dei suoi autori, alla capacità di far entrare in dialogo soggettività e professionalità di origini culturali, attitudini estetiche, familiarità con generi, anche molto diverse. All’ inizio sono stati in scena Paolo Virzì e Gabriele Muccino, Mario Monicelli e Ciprì e Maresco, Margherita Buy e Stefania Sandrelli, Alessandro Gassman e Silvio Muccino, Sergio Rubini e Fabrizio Bentivoglio, Christian De Sica e Massimo Ghini, Gabriele Salvatores e Paolo Sorrentino, e poi Carlo Verdone e Toni Servillo, Gabriele Muccino e Giuseppe Tornatore e tanti altri – l’idea è di veder conversare, di fronte ad una platea di centinaia di spettatori, volti e nomi legati a film di grande popolarità, successo e anche irruzione generazionale o stilistica. Ognuno dei due sceglierà alcune sequenze che ama dell’altro: la visione di tali scene, condivisa insieme al pubblico, alimenterà un confronto ed uno scambio che alle Giornate Professionali avrà come pubblico soprattutto quello degli esercenti: Generazione Cinema, infatti, ha qui una sorta di collocazione “fisiologica” come primo talk show live sul cinema realizzato direttamente in sala.

Format prodotto e realizzato da Erma Production, in collaborazione con Fondazione Cinema per Roma, sarà itinerante nel 2014 in diverse località italiane, sia nei multiplex che nelle sale d’essai, con degli incontri, curati e condotti da Mario Sesti.