BELLARIA 2001


E’ la seconda volta ghezziana per un festival ormai storico che l’anno scorso puntò sul corpo e stavolta ruota attorno al posto, una vera provocazione in questa epoca di flessibilità come ideologia indiscutibile…
Il Posto Il posto, naturalmente, è il film di Ermanno Olmi che compie quarant’anni e che sarà festeggiato come, in edizioni precedenti, i colleghi Monicelli, Bertolucci, Bellocchio, Pontecorvo, i Taviani. Quello di Olmi è il ritorno di un grande regista tornato potentemente all’attenzione del cinema con lo straordinario Il mestiere delle armi e purtroppo assente da Bellaria per un incidente che gli ha provocato una frattura e lo ha costretto al riposo assoluto. “Nel mondo del superamento del lavoro, o almeno della sua fantomatizzazione da una parte e del suo terribile rinchiudimento nei lager terzomondisti del lavoro coatto dall’altra giocare su queste tensioni era una necessità fatale”, scrive Ghezzi (leggi la nostra intervista). E così chiama in causa anche il primo Tinto Brass, quello anarchico e pre-sessantottino, con l’opera prima Chi lavora è perduto e con due corti d’annata, Il tempo libero e Il tempo lavorativo.

Ma poi il cuore di Bellaria continua a battere per gli indipendenti. E torna, dotato di dieci milioni, il Premio Casa Rossa, che toccherà attribuire al miglior film indipendente italiano – ha vinto Gostanza da Libbiano di Paolo Benvenuti – a una giuria di riviste di cinema, anche web, tra cui cinemazip– Preselezione dichiaratamente tendenziosa per mettere in campo nove titoli usciti in sala anche se brevemente: Chimera di Pappi Corsicato, Domenica di Wilma Labate, Estate romana di Matteo Garrone, Gostanza da Libbiano di Paolo Benvenuti, Una lunga lunga lunga notte d’amore di Luciano Emmer, Occidente di Corso Salani, Placido Rizzotto di Pasquale Scimeca, Sangue vivo di Edoardo Winspeare, Scarlet Diva di Asia Argento.
L'amour, l'argent, l'amour Quanto al concorso Anteprima, trenta film di lunghezze e formati vari, in giuria per assegnare il premio di 15 milioni: i registi Paolo Benvenuti e Pasquale Scimeca, Peppe Servillo degli Avion Travel, la scrittrice Isabella Santacroce, l’attrice Sandra Ceccarelli. Ancora, le anteprime italiane di “Corpo hard: durezza, mollezza, fragilità del corpo”. A ma soeur di Catherine Breillat, Les savates du bon Dieu di Jean-Claude Brisseau, L’amour, l’argent, l’amour di Philip Groening, Mesto na zemle di Artur Aristakisjan, Interiora, le regioni più interne – Exteriora, ai margini, interi di Tonino De Bernardi.
Ancora, “Gimme Movies”, film musicali sotto l’ispirazione del mitico documentario sui Rolling Stones del 1970 (Gimme Shelter): un concerto di Enrico Rava, ospiti come Franco Battiato, Peppe Servillo, Nicola Piovani, Blaine Reininger.

autore
04 Giugno 2001

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