Beatrice Vendramin: “Sara e Ludovica, specchio delle fragilità della mia generazione”

L'attrice 23enne parla dei personaggi da lei interpretati nella serie della Rai 'Noi siamo leggenda' e nell'opera prima di Micaela Ramazzotti 'Felicità'


Beatrice Vendramin, 23 anni, nata in provincia di Como, ha debuttato a soli 15 anni sul piccolo schermo nella sitcom di Disney Channel, Alex&Co, nei panni di Emma. Personaggio che ha interpretato anche nel film del 2016 Come diventare grandi nonostante i genitori di Luca Lucini con Giovanna Mezzogiorno, Matthew Modine e Margherita Buy. Il 2023 è stato un anno importante. Ha dato il volto a Ludovica, paziente ricoverata in una struttura psichiatrica per disturbi alimentari, in Felicità, opera prima di Micaela Ramazzotti, presentata all’ultima Mostra del cinema di Venezia. In queste settimane su Rai2 è Sara, una ragazza bella e invidiabile anche per la sua storia d’amore con Nicola (Giacomo Giorgio), nella prima stagione di Noi siamo leggenda, serie diretta da Carmine Elia. L’ultima puntata si è chiusa con un’immagine scioccante che riguarda proprio il suo personaggio e mercoledì 20 dicembre si conoscerà il finale di stagione.

Beatrice, cosa dobbiamo aspettarci?

Naturalmente non posso anticipare nulla. Ma anche io sono curiosa di vedere da spettatrice l’epilogo di Noi siamo leggenda, e come andranno a finire le storie del mio personaggio e degli altri. È una serie che riesce a raccontare molto bene attraverso la metafora dei superpoteri i giovani di oggi.

Chi è Sara?

Una ragazza che al primo impatto può sembrare superficiale, una bulla che compie azioni facendo male agli altri senza pensarci. Durante la serie affronterà un percorso che la farà crescere e capirà che le cose importanti della vita sono altre. Si renderà conto di essere molto sensibile, e mostrerà forza e fragilità al tempo stesso. 

Quanto rispecchia i giovani di oggi?

Siamo una generazione molto fragile. Facciamo credere di essere pronti ad affrontare la vita, ma portiamo il peso di un momento storico in cui ci sono tante tematiche e problematiche.

Tu sei molto seguita sui social. Non sono uno strumento che può creare ancora più fragilità?

Io sono della generazione di TikTok e questo è un social dove ti devi mostrare per quello che sei. Lì i ragazzi si sfogano, piangono, raccontano aspetti privati della propria vita, si fanno accettare per ciò che sono. 

Ludovica, che interpreti in Felicità, è proprio una ragazza che usa i social.

All’apparenza può sembrare felice, vista anche la sua notorietà. Ma in realtà nasconde una grande sofferenza. Ho avuto la fortuna di lavorare con Micaela, che stimo enormemente, e le ho portato una mia idea di questo personaggio, vicina a quella che aveva anche lei. Ci siamo confrontate e il lavoro è stato fatto direttamente sul set.

Hai iniziato giovanissima a recitare. Come nasce questa passione?

Da piccola guardavo i miei idoli in televisione, su Disney Channel, seguivo molto Violetta. Da un momento all’altro mi sono ritrovata anche io in questo mondo. È stato meraviglioso. Come il percorso che sto facendo. Ho avuto la possibilità di partecipare a due progetti importanti, affiancata da figure professionali che mi hanno sostenuta. In questo momento ho bisogno di recitare al fianco di attori più bravi di me, come è accaduto con Giacomo nella serie, O essere diretta da professionisti come Carmine e Micaela.

E ora come vedi il tuo futuro?

Vivo alla giornata. È un lavoro complicato. Questo è un mondo in cui puoi lavorare per due anni di fila e magari non fare nulla per un lungo periodo. La parte più difficile è rimanere a casa. Il mio obiettivo è continuare a studiare e fare esperienza. Sto finendo gli studi all’università e in primavera mi laureo in Linguaggio dei media. I prossimi mesi sarò concentrata su questo e poi riprenderò il lavoro di attrice. Emergere oggi è cento volte più complicato, la competizione è più alta rispetto a quando ho iniziato anche perché è più alto il talento degli attori.

Con chi ti piacerebbe lavorare?

Luca Guadagnino è un autore che ho nel cuore. Mi sono innamorata del modo in cui dirige, oltre che delle storie che racconta. Bones and All è un film che mi è piaciuto moltissimo. Interpretare un ruolo come quello della protagonista sarebbe davvero sfidante. Mi piacerebbe avere l’opportunità di fare sempre personaggi differenti, evitando il classico cliché della ragazzina, perché sono bionda, ho gli occhi azzurri, uso i social e ho lavorato nella moda. C’è stato per molto tempo un pregiudizio verso di me. Questi due ruoli mi hanno aiutato ad affrontare una sfida con me stessa, ma anche a farmi apprezzare dagli altri andando oltre la bellezza. Mi piacerebbe continuare a fare progetti stimolanti come questi. 

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17 Dicembre 2023

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