Netflix ferma la produzione del nuovo film della regista Kathryn Bigelow, lontana dalla macchina da presa dal 2017. La decisione, trapelata grazie al New York Times, rientrerebbe nella nuova strategia dello streamer, che sta limitando i progetti di grandi autori per favori contenuti più facili da presentare ai propri abbonati. “Più film per il pubblico” è dunque la nuova direttiva per la quale non vedrà la luce neanche il film d’animazione che David Lynch aveva proposto a Netflix.
Bigelow avrebbe dovuto realizzare l’adattamento del romanzo di David Koepp Aurora, in cui una seguendo gli eventi di una cittadina nell’Illinois scopriamo le conseguenze di una tempesta solare che ha messo fuori uso l’energia elettrica sul pianeta terra. Un thriller fantapolitico che avrebbe segnato il ritorno della regista di Strange Days vincitrice di due premi Oscar per The hurt locker.
Come sottolinea World of Reel, Netflix, che in passato a dato libertà a maestri del cinema come Martin Scorsese, Alfonso Cuaròn o Paolo Sorrentino, ha ancora sotto contratto due autori come Noah Baumbach e David Fincher, ma lo spazio sulla piattaforma per film più sperimentali e ricercati sembra destinato a ridursi, o a scomparire del tutto.
Lorenzo Guidi, Carlotta Antonelli, Hippolyte Girardot e Edoardo Pesce sono i protagonisti di una delle storie più avvincenti dello sport italiano. Il film è prodotto da VIDEA Produzioni e ALBA Produzioni, in coproduzione con la società francese AD Productions
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