Giornalisti, paparazzi e curiosi si accalcano davanti al The Space Moderno a piazza della Repubblica, a Roma, per sbirciare gli invitati alla festa per i 90 anni di Sophia Loren. Sono giunti il regista Ferzan Ozpetek e ‘zia’ Mara Venier, che tra flash e videocamere si sono scambiati un saluto affettuoso. È entrato il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, che insieme alla presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia, darà un riconoscimento alla grande attrice. Arrivato anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Tra gli ospiti un’incantevole Margareth Madè, che aveva interpretato Sophia Loren nella miniserie dedicata a lei (e in cui la diva interpretava la madre Romilda), La mia casa è piena di specchi. E, ancora, Franco Nero, Nancy Brilli, Aurelio De Laurentiis, produttore cinematografico e presidente del Napoli Calcio. Nel pomeriggio è stato avvistato Al Bano, mentre qualcuno tra i presenti giura di aver sentito cantare Laura Pausini durante le prove. Tra gli ospiti anche Alessandra Mussolini, nipote di Sophia, insieme al marito e alle figlie Caterina e Clarissa. “Quando la vita ti porta ad arrivare a 90 anni, va onorata, è una data meravigliosa”, ha dichiarato la Mussolini.
Al suo arrivo Sophia Loren è stata accolta da un lungo e caloroso applauso. I tanti invitati le hanno cantato “tanti auguri”. Nel corso della serata Sting canterà per la diva Every little thing she does is magic, mentre Laura Pausini interpreterà Io sì (Seen), il brano della colonna sonora del film La vita davanti a sé, l’ultimo in cui ha recitato Loren, diretta dal figlio Edoardo Ponti.
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