Al via la prima edizione del Premio Itala, un riconoscimento voluto da La Fabbrica dell’Animazione per celebrare “i migliori film animati italiani mai realizzati: un’arte sempre più cara al pubblico, grazie alla sua forza di creare un mondo in cui l’immaginazione non ha confini”.
A più di un secolo dai primi lavori d’animazione, realizzati nel 1911 dai futuristi Arnaldo Ginna e Bruno Corra, “nel nostro Paese si sono susseguite infinite e diverse esperienze – raccontano gli organizzatori – dalle atmosfere fiabesche di Giulio Gianini ed Emanuele Luzzati al cinema di poesia di Simone Massi, passando per le pubblicità del Carosello, la Linea di Osvaldo Cavandoli e i lungometraggi di Bruno Bozzetto, fino ad arrivare alle più recenti serie televisive come le Winx”. “C’è bisogno di rendere il cinema d’animazione un’arte, come già avviene in Francia o in Germania – spiega Giannalberto Bendazzi, storico e critico che coordina la giuria del Premio – e non solo un giocattolo per bambini. Questa è la spinta verso il futuro”. Le serate di premiazione si terranno il 7 aprile alle 20.00 all’Anteo SpazioCinema di Milano, per le categorie lungometraggi e serie tv; e l’11 aprile alle 20.00 al Cinema Sivori di Genova, per le categorie cortometraggi e sigle tv.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci