‘Argylle’ e il mistero di Elly Conway: la Elena Ferrante americana

Vaughn non è certo nuovo al genere, avendo diretto i tre capitoli della serie Kingsman – Secret Service, lontanamente ispirati ai fumetti di Mark Millar, così come un altro suo successo precedente, Kick-Ass.

Elly Conway, una scrittrice di spionaggio introversa che lascia raramente la sua casa, viene trascinata nel mondo reale dello spionaggio quando scopre che le trame dei suoi libri si avvicinano un po’ troppo alle attività di un sinistro sindacato clandestino. Quando Aiden, una spia, si presenta per salvarla, Elly e il suo amato gatto Alfie vengono catapultati in un mondo segreto dove niente e nessuno è ciò che sembra.

Uno schema che ricorda un po’ il classico degli anni ’80 All’inseguimento della pietra verde, dove Kathleen Turner, autrice di romanzi rosa d’avventura, si trovava protagonista di una vicenda che avrebbe potuto essere un suo romanzo.

Ma a livello di marketing c’è di più, perché Elly Conway è un’autrice esistente anche al di fuori dal film. O almeno, esistente come potrebbe esserlo Elena Ferrante.

Si conosce molto poco di lei, solo un breve estratto biografico e la prefazione del suo romanzo. Originaria di New York, ha scritto il romanzo ‘Argylle’ da cui il film è tratto dopo aver vissuto un “terribile incidente”, come ricorda nelle prime pagine del libro, un evento che ha completamente distrutto la sua vita. Le informazioni su di lei terminano qui.

Inizialmente, Conway non aveva nemmeno un account Instagram; il primo post visibile risale al 13 dicembre 2022 (una data da tenere d’occhio), mentre i successivi 24 sono foto di ambienti esterni a New York. Non c’è nessuna sua foto, nessun selfie, nulla.

Il libro, il primo di una quadrilogia di cui i diritti sono oggi di proprietà del regista Vaughn, è stato pubblicato in Italia da Mondadori. Le tre persone menzionate da Conway nei ringraziamenti finali del romanzo (l’unico nome legato a una figura pubblica, il professor e astronomo Robert Massey) hanno ammesso di essere state contattate via email nell’aprile 2022 da una scrittrice in cerca di “consigli” professionali.

Peccato che la donna non si sia mai presentata con il nome di Elly Conway, ma con quello di Tammy Cohen: un’autrice di gialli, spesso sotto pseudonimo, che oggi giura di non avere nulla a che fare con la vicenda.

Altre  teorie suggeriscono che potrebbe trattarsi di  J. K. Rowling, l’autrice di ‘Harry Potter’ caduta in disgrazia dopo alcune dichiarazioni controverse sulla comunità LGBTQ+. Oppure, secondo un’ipotesi molto diffusa online, Conway potrebbe essere il nome sotto cui si cela la cantante Taylor Swift al suo debutto come scrittrice: la data del primo post Instagram di Conway a dicembre, che coincide con il compleanno della star. Che però, impegnata com’è tra dischi e tour, avrebbe dovuto trovare il tempo per la stesura di un romanzo di 400 pagine e oltre. Un po’ improbabile. Altro dettaglio la presenza nel film di un gatto Scottish Fold, esattamente come quello che scalda i divani di Swift.

Senza contare il nome ‘Conway’, lo stesso degli studios di Los Angeles dove la cantante ha registrato i suoi album di maggior successo.

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E il film com’è?

Divertente, ritmato, un mix di azione, commedia e adrenalina che mostra tutta l’energia e il buonumore di un regista adrenalinico come Vaughn.

D’altro canto è sposato con Claudia Schiffer, ha tutti i motivi di essere allegro.