Il film vincitore dell’Orso d’Oro al Festival del Cinema di Berlino aprirà, alla presenza della regista Carla Simón, la 40esima del Bellaria Film Festival, il più longevo Festival di cinema in Emilia-Romagna, in programma dal 12 al 15 maggio 2022.
Organizzato dall’amministrazione Comunale di Bellaria-Igea Marina e sostenuto dalla Regione, per l’edizione 2022 il Bellaria Film Festival punta al rilancio post pandemia, con una nuova direzione artistica – nella persona di Daniela Persico – e tornando alle origini, riportando nella Riviera romagnola il cinema indipendente italiano e i giovani, con una rinnovata apertura internazionale. La kermesse è stata presentata in conferenza stampa in Regione, fra gli altri, dalla vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elly Schlein.
“Raccontare la storia del Bellaria Film Festival vuol dire ripercorrere la storia del cinema italiano, e nello specifico quella parte del cinema italiano di ricerca, indipendente e d’autore – ha detto Schlein – La Regione ha sempre dimostrato il suo sostegno al Festival, attraverso i bandi previsti dalla legge 20 del 2014, che promuove la cultura cinematografica e audiovisiva e che sostiene l’industria e le attività nel settore multimediale”.
Alcarràs sarà introdotto in sala dall’autrice, la regista Carla Simón, insieme al coproduttore italiano, Giovanni Pompili, che con Kino Produzioni sta portando avanti una generazione di autori italiani che incarnano una nuova idea di cinema. Alla serata inaugurale sarà presente anche Carlo Chatrian, direttore della Berlinale, che la mattina successiva terrà una masterclass insieme all’autrice. In questa edizione torna, dopo vent’anni, il premio Casa Rossa: la sezione ospiterà cinque film, opere prime o seconde, di autori che si sono imposti non solo in Italia, ma al pubblico internazionale dei maggiori festival, per il loro sguardo unico e la potenza del loro modo di fare cinema
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis