Sono due i film italiani che parteciperanno al Sundance, il festival di cinema indipendente fondato nel 1981 da Robert Redford e divenuto uno dei più prestigiosi del mondo, ora accompagnato dalla rassegna indipendente gestita da filmmaker “Slamdance“: il primo, Alberi che camminano di Mattia Colombo, già al Festival dei Popoli di Firenze, partecipa proprio a questa ultima sezione.
Il secondo, Cloro di Lamberto Sanfelice, è nella sezione World Cinema Dramatic Competition, di cui sono stati rivelati i partecipanti, mentre altri annunci seguiranno nel corso della settimana.
Interessanti le aperture a generi fuori dagli schemi dei film intimisti che hanno rappresentato finora il marchio di fabbrica del festival. Ad esempio ci sarà Z for Zachariah di Craig Zobel, un thriller post apocalittico con Chiwetel Ejiofor, Margot Robbie e Chris Pine. Altra punta di diamante la commedia che vede la reunion di Jack Black e Mike White, The D Train. E ancora l’horror The Witch di Robert Eggers Non mancheranno comunque elementi puramente ‘drama’ come The Bronze di Bryan Buckley e I Smile Back con Sarah Silverman. Strangerland di Kim Farrant sarà in anteprima mondiale. La coproduzione Australia – Irlanda vede Nicole Kidman alle prese con una coppia in crisi dopo la scomparsa dei loro figli. Tra i documentari, da segnalare Chuck Norris vs Communism di Ilinca Calugareanu (Regno Unito, Romania, Germania), nella sezione World Documentary Heat, dove si racconta di come nella Romania degli anni 80 centinaia di film occidentali avessero rotto il muro della cortina di ferro aprendo una prospettiva sul mondo libero. In NEXT, tra gli altri, troviamo Take me to the river di Matti Sobel, su un ingenuo teenager californiano, che scopre un segreto di famiglia tenuto nascosto.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis