Al via il Bellaria Film Festival 2023, rivive il cinema Apollo

Inaugurata la 41esima edizione del Bellaria Film Festival. Il cinema Apollo, da anni dismesso, è stato riportato in vita per celebrare "la casa sul mare del cinema indipendente"


Una pioggia decisa ha accompagnato l’inaugurazione della 41esima edizione del Bellaria Film Festival (10-14 maggio). Attraverso le crepe del Cinema Apollo, datato 1925 e chiuso da tempo, si sono fatte strada, una dopo l’altra, piccole gocce coraggiose. Ad attenderle, in una comunicazione sottile e misteriosa, l’installazione del duo artistico WARSHADFILM, composta da Samira Guadagnuolo e Tiziano Doria per far rivivere l’Apollo alla comunità e aprire così i quattro giorni di Festival.

Non è di cattivo auspicio dunque, la pioggia. Soprattutto se il battere della tempesta affianca il mare, volto di questa manifestazione, tra le più antiche dell’Emilia Romagna per quanto riguarda l’audiovisivo. 

“La casa del cinema indipendente, una casa speciale, sul mare” è stato sottolineato durante l’inaugurazione, scherzando sul tempo, non d’aiuto ma d’effetto. A presentare il Bellaria Film Festival 2023 nell’atrio del redivivo Cinema Apollo, che si affaccia proprio sulla spiaggia, la direttrice Daniela Persico, i rappresentanti dell’organizzazione, il Sindaco Filippo Giorgetti e le autorità della Regione. Il BFF è ora parte dell’AFIC, Associazione Festival Italiani di Cinema.

“Questo è un luogo della memoria”, ha dichiarato la Direttrice artistica Daniela Persico. “Mi piace il cinema perché credo sia un mezzo attraverso cui si formano delle comunità pensanti, che si aprono all’immaginazione”. 

Nell’ampia e spoglia sala dell’Apollo, piccoli gruppetti si sono alternati alla scoperta de La Vogue (L’onda), installazione a cura di WARSHADFILM. La rivisitazione dell’immaginario marittimo come oggetto del cinema segue il motivo dell’onda e adagiata sulle pareti della sala – prive di schermi o teli – crea una visione senza orizzonti. La doppia pellicola in 16mm si proietta sulla parete dell’Apollo che guarda in direzione del mare, obbligando lo spettatore a dare le spalle alle onde per riscoprirle sullo schermo. In una lingua di sabbia d’improvviso sottilissima, ci si trova tra due mari: reali e proiettati, in comunicazione ma orgogliosamente distanti. Un gioco di specchi e riflessioni, ricostruito sulla disposizione interna della sala. “Volevamo far rivivere l’esperienza di questo cinema”, ci raccontano Samira Guadagnuolo e Tiziano Doria. “È come se proiettassimo di fronte al mare, un cinema che si espande e fa rivivere lo spazio”. L’ottica dell’onda è divisa in due schermi distinti, affiancati a crearne uno solo: “è lo stesso pezzo con processi diversi, alternando immagini nitide ad altre meno chiare, travolte dall’onda grazie ad alcuni nostri interventi sulla pellicola”.

Tra gli eventi di apertura, Le Grand Chariot di Philippe Garrel. Dopo essere stato in concorso alla Berlinale, il nuovo film del regista e attore francese si presenta per la prima volta al pubblico italiano al Bellaria Film Festival 2023. A introdurre la pellicola, il pluripremiato direttore della fotografia Renato Berta. 

 

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10 Maggio 2023

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