Dal 12 al 27 aprile, il MIC – Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana presenta una panoramica alla filmografia completa di Sofia Coppola, figlia d’arte sensibile, creativa e degna erede della New Hollywood degli anni Settanta.Il suo stile originale, esteticamente raffinato ed estremamente femminile caratterizza tutte le sue pellicole, a partire dall’esordio, Il giardino delle vergini suicide (1999) fino al suo ultimo lavoro, il remake L’inganno (2017). In mezzo a queste due opere, la Coppola ha realizzato altri lungometraggi, come il suo lavoro più toccante, Lost in Translation (2003) con i magnetici Bill Murray e Scarlett Johansson, che racconta di due esistenze che si incontrano, due persone un po’ perse accomunate da insonnia, solitudine e sintonia, che creeranno un legame profondo, un’amicizia unica e preziosa. Da non perdere anche uno dei suoi primissimi lavori, il cortometraggio Lick the Star (1998), che già racchiude alcuni dei temi cari alla regista: il corto racconta infatti di 4 ragazze con un piano diabolico per eliminare tutti i ragazzi della loro scuola. Nel corto appare anche Peter Bogdanovich in un cameo.
Il 6 maggio torna al cinema Il giardino delle vergini suicide, un'occasione imperdibile per riscoprire i film della regista
L'attore e regista francese è in Italia per i trent'anni del mitico film L'odio che nel '95 vinse il Premio per la regia a Cannes e che ora torna nelle sale dal 13 maggio. Cinecittà News l'ha intervistato
Vanity Fair pubblica un'anteprima della misteriosa "epopea romana ambientata nell'America moderna" in gara al Festival di Cannes. Tra le ispirazioni del regista anche Fellini, Pirandello e Visconti
Si tratta del primo progetto documentaristico del regista premio Oscar, che è intervenuto in occasione del premio Robert Osborne Award assegnato alla studiosa di cinema