Mimì – il principe delle tenebre di Brando De Sica, distribuito da Cinecittà, sarà Fuori Concorso a Locarno.
Questa la sinossi:
Due solitudini, un pizzaiolo napoletano con dei piedi deformi di nome Mimì e una bipolare scappata di casa di nome Carmilla, trovano un appiglio nella fantasia per sfuggire ad un mondo cinico e violento.
Ci sarà anche Patagonia di Simone Bozzelli, prodotto da Wildside, Rai Cinema e Vision Distribution con Sky. Una storia di amicizia sognando il grande continente. Il film è in Concorso.
Tra gli italiani di Locarno 76 ci sono anche Non sono quello che sono – The tragedy of Othello di Edoardo Leo (sezione Piazza Grande), trasposizione della tragedia shakespeariana, Rossosperanza di Annarita Zambrano (in Concorso), commedia nera interpretata da Margherita Morellini, Leonardo Giuliani, Ludovica Rubino, Luca Varone, Elia Nuzzo e Andrea Sartoretti, e La bella estate (Piazza Grande) di Laura Luchetti, liberamente tratto da Cesare Pavese.
“L’Otello di Shakespeare non ha bisogno di essere raccontato – si legge in una nota sul film di Leo – Ha solo bisogno di essere riletto esattamente com’è stato scritto, con la sola forza del dialetto a riportarlo al presente. Iago, Otello, Desdemona sono purtroppo ancora tra noi. La cronaca attraverso un grande classico. Ambientata nei primi anni 2000, una storia senza tempo in cui il bene e il male si mescolano in un vortice di inganni, tradimenti e folle gelosia”.
“La violenza era come un cancro nelle nostre viscere privilegiate, si nutriva del potere dei nostri padri divorando la nazione – racconta invece Annarita Zambrano – Ora tutto sembra più comico che tragico. Rossosperanza è nera come le nostre anime e rossa come il sangue che ha lavato i nostri peccati.”
“La bella estate – dichiara Laura Luchetti – è un film sul corpo di una ragazza che cambia e si trasforma, spinto dal desiderio di esistere, di essere visto e amato. Ginia, la nostra protagonista, è una giovane donna che somiglia così tanto a una ragazza di oggi, in quel momento della vita in cui si diventa adulti, si trattiene il respiro e si mette in atto la libertà più grande, quella di scegliere come amare”
Hoffmann è stata ufficialmente confermata presidente del Locarno Film Festival, mediante il voto dell’Assemblea sociale straordinaria e del nuovo Consiglio di amministrazione
La 76ma edizione del Locarno Film Festival ha visto 146.930 spettatori totali nelle proiezioni proposte, con un incremento del 14.3% rispetto al 2022
Alla scoperta dei tre film che tornano da Locarno con la soddisfazione di un premio o una menzione: Procida, film collettivo sotto la supervisione di Leonardo Di Costanzo, Patagonia di Simone Bozzelli e il corto Z.O. di Loris G. Nese
Il film di Ali Ahmadzadeh, realizzato clandestinamente tra le strade di Teheran, ha vinto la 76ma edizione del Locarno Film Festival. Premiati anche tre italiani: il film collettivo Procida, Patagonia di Simone Bozzelli e il corto Z.O. di Loris G. Nese