Gli spettatori europei e i membri del Parlamento Europeo hanno decretato Collective di Alexander Nanau vincitore del Premio LUX del pubblico 2021.
Dopo il tour europeo che ha previsto anche proiezioni virtuali e Q&A live con i registi, e dopo la Settimana del pubblico del Premio LUX (10-16 maggio) che ha offerto la possibilità di guardare i film nominati online, i voti degli spettatori europei e dei membri del Parlamento Europeo sono stati sommati. Durante una cerimonia che si è tenuta nel corso di una sessione plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo (Francia), il Presidente del Parlamento Europeo, David Maria Sassoli, ha annunciato il film vincitore di fronte ai membri del Parlamento, ai partner invitati e ai rappresentati dei film nominati Bartosz Bielenia, protagonista di Corpus Christi, Kasper Dissing, produttore di Un altro giro, e Alexander Nanau, regista di Collective.
Nel corso della premiazione, il regista Alexandr Nanau ha dichiarato che il premio va innanzitutto alle vittime dell’incendio su cui è incentrato il film e alle loro famiglie, ancora in attesa di un riconoscimento ufficiale da parte della Romania. Il premio, ha detto, serve a ribadire che “vogliamo combattere la corruzione e vogliamo una stampa libera”.
Il Premio LUX del Pubblico unisce i voti del pubblico e dei membri del Parlamento. È promosso dalla European Film Academy e dal Parlamento Europeo, in partnership con la Commissione Europea e Europa Cinema.
I cinque finalisti sono: Animal di Sofia Exarchou; Dahomey di Mati Diop; Flow di Gints Zilbalodis; Intercepted di Oksana Karpovych; Julie Keeps Quiet di Leonardo van Dijl
Il Premio LUX è votato dal pubblico e dai membri del Parlamento Europeo, quest'anno va all'opera del tedesco İlker Çatak
L’Ufficio del Parlamento europeo organizza proiezioni gratuite da questa settimana fino a metà aprile. Il vincitore sarà scelto dal pubblico e dagli eurodeputati, la premiazione a Bruxelles il 16/4
La presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola ha conferito il Premio LUX 2022 del pubblico europeo a Quo vadis, Aida? della regista bosniaca Jasmila Žbanić che ha lanciato un appello per la pace in Ucraina