I primi lavori di Luca Guadagnino e Michelangelo Frammartino, i cortometraggi di Giorgio Diritti, Costanza Quatriglio, Francesco Costabile, Giacomo Abruzzese, le opere di Simone Massi e Susanna Nicchiarelli (presente con La Madonna nel frigorifero o Giovanna Z., Una storia d’amore) e l’esordio alla regia dello scrittore Paolo Cognetti. Film, ma anche cataloghi, testi, corrispondenze, pubblicazioni, fotografie, materiale video, spesso inedito, come il monologo tenuto da Alessandro Baricco nel 2001 o il confronto tra Franco Battiato ed Enrico Ghezzi. Un patrimonio legato alla storia del cinema indipendente italiano che diventa accessibile a tutti grazie all’Archivio per il Cinema Indipendente Italiano.
“Questo progetto – ha detto la senatrice Lucia Borgonzoni, sottosegretario alla Cultura – aggiunge un tassello alla memoria condivisa che è necessario tutelare. Il Festival di Bellaria è cresciuto nel tempo, ha visto passare personaggi incredibili, è stato il vero contenitore del cinema indipendente. Alcune di queste opere sono sparite dai radar ed è importante metterle a disposizione di tutti. Bellaria è un festival dove si respira un’atmosfera di amicizia e di dialogo, un festival che parla ai giovani come Baricco nel video recuperato dal festival. Sono documenti che sarebbero andati persi, per questo il MiC, che investe tanto nella digitalizzazione del patrimonio, ha deciso di partecipare al progetto che vedrà anche la collaborazione di Cinecittà per il restauro di alcuni documenti filmati”. E ha aggiunto: “La grande storia del nostro Paese – immortalata nelle tante piccole storie raccontate nei film protagonisti delle diverse edizioni – viene così trasmessa alle nuove generazioni. Una ricchezza unica, che da oggi è a disposizione di tutti”.
La piattaforma open source e partecipativa prevede quindi la digitalizzazione e catalogazione dei materiali che saranno via via messi a disposizione degli utenti anche in forma interattiva. Ci sarà una wiki ufficiale, dove chiunque potrà contribuire aggiungendo informazioni, ricostruendo la storia del Festival e offrendo nuovi spunti di lettura.
A presentare l’iniziativa anche il sindaco di Bellaria Igea Marina e presidente dell’Archivio per il Cinema Indipendente Italiano Filippo Giorgetti, Sergio Canneto, amministratore di Approdi, ente gestore dell’Archivio, e Alessandro Gagliardo che ha progettato la piattaforma dove sono stati digitalizzati oltre 5.000 titoli. Tra gli autori presenti, oltre ai già citati, anche Daniele Gaglianone, Alina Marazzi, Agostino Ferrente, Corso Salani, Antonio Rezza, Flavia Mastrella.
Il festival, fondato ufficialmente nel 1990, ma concepito già alla fine degli anni ’80, è stato a lungo diretto da un “triumvirato” di critici composto da Morando Morandini, Enrico Ghezzi e Gianni Volpi.
La piattaforma è stata realizzata grazie alla collaborazione con il Circolo Cinematografico Linea d’Ombra, attraverso i fondi Next Generation EU destinati al PNRR. Tra i partner anche Hera, Romagna Acque e 4/Terzi APS.