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DAVID, LA GRATITUDINE DI MILENA VUKOTIC
E’ la lunga scia della cerimonia dei David di Donatello, avvenuta in diretta da Cinecittà e trasmessa su Rai Uno in prima serata, a dare ulteriore voce Milena Vukotic, che l’Accademia del Cinema Italiano ha premiato con il David alla Carriera: ne scrive Elvira Serra sul “Corriere”. È durata 6 minuti la consegna del riconoscimento, con Vukotic “elegantissima, con dei tacchi che hanno fatto risplendere ancora di più i suoi 89 anni, l’attrice romana di origini montenegrine (ma già a 10 anni era cittadina del mondo), nel ricevere la statuetta … ha fatto un discorso molto semplice sulla gratitudine. Anzitutto nei confronti della vita, capace di fare ‘qualche dono così eccezionale’. Lei il suo dono lo ha dedicato al padre e alla madre, che le hanno sempre fatto vivere il sogno di esprimersi con la parola e con la danza. Poi al marito, Alfredo Baldi, il critico sposato nel 2003, non più giovanissima, con il quale condivide l’amore per il suo mestiere. Ha voluto ricordare Federico Fellini, di cui ha quasi sussurrato il nome in un rispetto reverenziale, perché ha reso immortale il cinema … È stato uno dei momenti più alti di una cerimonia”.
IL DECENNALE DI GOMORRA: L’ATTESA PER IL PREQUEL
Sono la testata “QN” e quella de “Il Tempo”, con Giulia Bianconi, a dedicare un omaggio all’anniversario dei 10 anni dal debutto di Gomorra, le serie. Dal 25 maggio su Sky Atlantic è stato previsto un canale per rivedere tutti gli episodi della serie dei record: “è riuscita a conquistare gli spettatori di tutto il mondo, venendo inserita dal ‘New York Times’ per ben due volte sul podio della prestigiosa classifica delle migliori serie dell’anno e nel 2017 tra le prime cinque migliori produzioni internazionali (non americane) del decennio. Cinque stagioni, cinquantotto episodi complessivi, oltre a un film spin-off, L’immortale, di collegamento tra la penultima e l’ultima stagione. Un’epopea nera ambientata tra le strade di una Napoli criminale, tra sanguinose lotte di potere, soldi, amore e morte”, scrive la giornalista del quotidiano romano. Era il 16 maggio del 2014 quando sono andati in onda i primi due episodi della prima stagione della serie Sky Original, prodotta da Sky e Cattleya, tratta dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano. “Nonostante la serie si sia chiusa nel dicembre del 2021, come è già stato annunciato qualche mese fa, Gomorra è pronta a tornare con un prequel a episodi” per raccontare l’ascesa criminale del boss Pietro Savastano, a partire dal 1977, quando era solo un ragazzo di strada.
ADDIO A BERNARD HILL, CAPITANO DI TITANIC E RE DE IL SIGNORE DEGLI ANELLI
È ancora il quotidiano milanese diretto da Luciano Fontana a dar notizia della scomparsa di Bernard Hill, attore inglese che è stato il capitano Edward Smith di Titanic. “… tra i pochi a detenere il primato di aver recitato in due degli unici tre film della storia del cinema che si sono aggiudicati 11 premi Oscar, Titanic e Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re”, in cui è stato il re Théoden. È morto ieri, 5 maggio, all’età di 79 anni: nato a Manchester il 17 dicembre 1944, Hill aveva esordito al cinema nel 1982 in Gandhi di Richard Attenborough. Tra i suoi film figurano: Fino a prova contraria (1999) di Clint Eastwood, Sogno di una notte di mezza estate (1999) di Michael Hoffman e il più recente Golden Years – La banda dei pensionati (2016) di John Miller.
PROGETTO SMART+: UN’IDEA DI CONSULENZA FINANZIARIA PER IL CINEMA
Un progetto per rispondere ai contenuti cinematografici in crescita. Francesco Bertolino su “L’economia” del “Corriere della Sera”, infatti, spiega cosa sia Smart+ di Gian Marco Committeri: “l’industria cinematografica italiana è frammentata in oltre 3 mila società che spesso non hanno competenze per trovare finanziamenti e costruire budget sostenibili … ‘Gli investimenti in contenuti originali in Italia valgono 1,8 miliardi all’anno e il mercato è in costante ascesa verso la soglia dei due miliardi’, spiega Committeri, fondatore di Smart Consulting Group … La società è specializzata nell’intermediazione del tax credit, il credito fiscale che ha dato un grosso contributo alla crescita delle produzioni cinematografiche, e ha per clienti tutte le maggiori società di settore: le grandi piattaforme statunitensi, Lucky Red, Medusa, Fandango … Come le altre industrie italiane, però, anche quella cinematografica è composta soprattutto da piccole e medie aziende. ‘In Italia ci sono oltre 3 mila società di produzione, ma meno di venti fatturano oltre i 20 milioni – ricorda Committeri. Poche, quindi, hanno risorse umane ed economiche da dedicare alle questioni industriali e finanziarie che, quando si tratta di dialogare con grandi Ott, distributori e mondo bancario, sono cruciali quanto quelle creative ed editoriali’. Perciò Smart Consulting Group ha lanciato Smart+, in collaborazione con Mauro Martani e Mauro Monachini, rispettivamente ex direttore finanziario ed ex finance production director del gruppo Fremantle Italia e, prima, di Wildside. La nuova società ambisce a diventare il punto di riferimento nella consulenza per i produttori cinematografici. Anzitutto, in Italia” … “In prospettiva, Smart+ si propone di svolgere anche consulenza per le fusioni e acquisizioni in ambito cinematografico, favorendo l’aggregazione fra i produttori italiani per creare case più grandi, in grado di gestire meglio il rischio d’impresa”.
THE FALL GUY, ODE ALL’ARTE DEGLI STUNTMAN
“È una piacevole sorpresa The Fall Guy, film diretto da David Leitch, thriller d’azione condito con una buona dose di commedia, con una delle star del momento, Ryan Gosling, e Emily Blunt … Il protagonista è Colt (Gosling), uno stuntman un po’ acciaccato che, un anno dopo aver abbandonato la scena per concentrarsi sulla sua salute fisica e mentale, viene richiamato in servizio per partecipare agli stunt del primo film da regista della sua ex. A volerlo sul set però non è lei, ma la produttrice, che gli affida l’incarico di ritrovare la star del film, inspiegabilmente scomparsa, di cui Colt è stato per molti anni la controfigura”, scrive Cesare Lanza su “La Verità”. È ispirato alla serie tv degli Anni ’80 Professione pericolo e “gioca con il doppio senso del titolo The Fall Guy, che in inglese significa sia l’uomo delle cadute e quindi lo stuntman, sia il capro espiatorio … Si può vedere il film come una dichiarazione d’amore al cinema d’azione e alle persone che lo rendono possibile”.
NETFLIX, FENOMENO BABY REINDEER
È “La Stampa” e dedicare spazio al fenomeno che continua della britannica Baby Reinderr, serie Netflix, che “…con 22 milioni di visualizzazioni globali … ha segnato la sua seconda settimana in testa alla classifica (è prima in 80 Paesi, Italia compresa e in top ten in 92) … Si sta rivelando un fenomeno di pubblico e di critica, con qualche polemica annessa, la miniserie in sette puntate creata dall’autore e comico scozzese Richard Gadd, anche protagonista, in una storia ispirata a una vicenda che gli è realmente accaduta. L’attore, classe 1989, infatti ritorna all’esperienza di essere stato perseguitato per più di tre anni da una stalker (interpretata da una strepitosa Jessica Gunning, che molti danno già fra le favorite agli Emmy), una donna conosciuta nel 2015 quando faceva il barman in un famoso pub di Londra. Un periodo nel quale la stalker gli ha anche inviato oltre 41,000 email, 744 tweet, 100 pagine di lettere, 350 ore di messaggi vocali. La storia raccontata qui magistralmente da Gadd unendo dramma e commedia, toni da humour nero e accenti di thriller psicologico, aveva già originato un pluripremiato monologo che fa da base all’adattamento televisivo”.
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