Margaret Mazzantini, Roberta Torre, Michela Cescon sono le presidenti delle giurie dei Concorsi della 42ma edizione del Torino Film Festival.
I componenti delle tre giurie, ognuno con la propria competenza e autorevolezza, rappresentano il panorama culturale e cinematografico italiano e internazionale, con uno sguardo attento alle tradizioni della Settima Arte e al contempo aperto ai suoi nuovi linguaggi e declinazioni.
La giuria del Concorso Lungometraggi è composta dalla presidente Margaret Mazzantini, scrittrice, drammaturga e sceneggiatrice, vincitrice per le sue opere dei più prestigiosi premi letterari, come il Premio Strega per Non ti muovere, il Premio Campiello per Venuto al mondo e il Premio Flaiano per Nessuno si salva da solo. Al suo fianco, il regista macedone Milcho Manchevski, Leone d’oro a Venezia per il suo film Prima della pioggia, candidato anche agli Oscar per il miglior film in lingua straniera; l’attrice francese Anne Parillaud, conosciuta a livello internazionale per le sue iconiche interpretazioni in film come Nikita di Luc Besson e Una per tutte di Claude Lelouch; Giovanni Spagnoletti, critico cinematografico, ha ricoperto il ruolo di professore di “Storia e critica del Cinema” all’Università “Tor Vergata” di Roma, è autore e/o curatore di quasi cento pubblicazioni di ambito cinematografico e direttore della rivista di studi cinematografici e web-magazine Close up; Krzysztof Zanussi, uno degli autori più significativi del cinema polacco, regista e sceneggiatore di opere come La struttura di cristallo (1969), Illuminazione (1973), La costante (1980), L’anno del sole quieto (1984) e Perfect Number (2022).
Il Concorso Documentari è presieduto da Roberta Torre, regista di documentari, film di finzione e musical, oltre che regista teatrale, vincitrice di svariati David di Donatello e Nastri d’Argento con i titoli Tano da morire (1997), Angela (2002), Mare nero (2006) I baci mai dati (2010), Riccardo va all’Inferno (2017), Mi fanno male i capelli (2023). Insieme a lei: la cineasta americana KD Davison, che con il suo Fragments of Paradise ha vinto il Premio al miglior documentario sul cinema nella sezione Venezia Classici della 79ma Mostra del Cinema di Venezia e il Grand Jury Prize al Doc NYC; Federico Gironi, giornalista, autore, critico cinematografico e co-curatore della sezione Venezia Classici della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
A presiedere il Concorso Cortometraggi è l’attrice Michela Cescon, vincitrice del David di Donatello e il Nastro d’Argento per Romanzo di una strage e candidata per i film Primo amore, L’aria salata e Piuma, che ha esordito alla regia nel 2021 con Occhi blu. In giuria: l’attore serbo Darko Perić, che dopo il successo internazionale con La casa di carta, ha preso parte a pellicole come La versione di Giuda e La morte ci divide; e l’attore Nicola Nocella, vincitore del Nastro d’Argento come migliore attore esordiente per Il figlio più piccolo di Pupi Avati e come migliore attore protagonista per il cortometraggio Omero bello-di-nonna. (n/b)
Paolo Del Brocco ha presentato le anticipazioni da Natale 2024 e poi per il 2025, accompagnate da una più ampia riflessione sullo status dell’industria cinematografica italiana. Tra i progetti futuri anche il film di Nicola Prosatore su Pino Daniele
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Pupi Avati sarà insignito del Premio speciale Fondazione CRT 42TFF. Dopo la premiazione, verrà proiettato in anteprima mondiale il suo ultimo lavoro, il documentario Un Natale a casa Croce, prodotto da Luce Cinecittà, che racconta la vita del filosofo Benedetto Croce