Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
Il Corriere della sera riporta un estratto dell’intervista dell’ex première dame a Belve il programma di Francesca Fagnani su Rai Due. “Mi sento usata, non rappresentata, fa solo film ispirati alla mia famiglia” racconta. “Mi sono vista un’ubriacona. Questa è la mia grande fragilità, perché esporla così?” riferendosi alla sorella attrice e regista Valeria Bruni Tedeschi in merito al film del 2018 I villeggianti.
“Cinecitta’, futuro e innovazione nel luogo di una grande storia” è il titolo dell’intervista di Giulia Bianconi sul Tempo alla Presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia, che racconta progetti e iniziative degli studi cinematografici:
“Partiranno a breve proprio le celebrazioni per i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi -spiega la Presidente- Senza di lui probabilmente l’audiovisivo e il cinema non esisterebbero. Si partirà il 25 aprile a Villa Griffone a Sasso Marconi e si andrà avanti con la serie che vede protagonista Stefano Accorsi, poi un evento di videomapping a piazza Maggiore a Bologna e due grandi mostre a settembre a Roma, al Vittoriano e a Palazzo Venezia”, mentre per i cent’anni dalla nascita di Marcello Mastroianni “ci saranno iniziative in tutto il mondo, tra Roma e Parigi, anche nel corso della manifestazione Dolce Vita Sur Seine, al MoMa di New York, fino a incrociare i novant’anni di Sophia Loren all’Academy Museum di Los Angeles”.
È comparsa anche Carmen Consoli in Piazza Croce dei Vespri per girare una scena del film diretto da Paolo Licata L’amore che ho dedicato a Rosa Balistreri e tratto dall’omonimo libro di Luca Torregrossa. La pop star è un’ammiratrice della cantante folk e ne interpreta spesso i suoi brani, riporta Mario Di Caro su La Repubblica. Il film racconterà di questa voce che sembrava provenire dalle viscere della Sicilia. Tra gli interpreti Donatella Finocchiaro, Anita Pomario, la piccola Martina Ziamo e l’attore palermitano Vincenzo Ferrera.
In occasione della nuova produzione diretta da Jay Roach del remake de La guerra dei Roses uscito nel 1989, Giulio Base spiega a Luca Beatrice di Libero perché ci si senta così attratti dalle storie del passato: “ogni grande arte si rivisita: sete, fame, voglia, desiderio e mercato sono le parole che muovono tale tendenza a ritornare sui nostri passi” (…) “Vittorio Gassman, che considero il mio maestro, disse che dopo l’Iliade e l’Odissea sarebbe stato difficile inventare storie nuove.”
“Non hai sex appeal. La tua carriera finirà a 35 anni” questo le dissero, e invece ora splende più che mai” dice Anne Hathaway nella lunga intervista di Julie Miller su Vanity Fair. “L’umiliazione è dura da affrontare. La chiave è non chiudersi: bisogna essere coraggiosi. Se vuoi startene al sicuro allora non fare l’attore”, spiega l’attrice de Il diavolo veste Prada.
Per anni dimenticata, quasi mai celebrata o ricordata, scrive Mattia Marzi su Il Messaggero, ora Gabriella Ferri si riprende il suo spazio a distanza di vent’anni dal suo suicidio con la produzione del documentario di Red Film atteso per il prossimo autunno in prima serata sulla Rai. Tanti i personaggi dello spettacolo legati alla sua storia e che la ricorderanno, tra cui Renzo Arbore e Pino Strabioli.
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Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
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