27 marzo 2023, la rassegna stampa

I LUTTI: MARESCOTTI E DE ANGELIS

Sono tristemente due scomparse ad aprire la rassegna stampa di oggi, quella dell’attore Ivano Marescotti, morto a 77 anni dopo una lunga malattia, a cui dedicano spazio ‘Il Giornale’. ‘La Repubblica’, ‘Il Tirreno’ e ‘La Stampa’, e quella dell’artista e scultore Adriano De Angelis, salutato con cordoglio dai vertici di Cinecittà, l’ad Nicola Maccanico e la presidente Chiara Sbarigia, su ‘Il Messaggero’ e ‘Il Corriere della Sera’.

AUGURI QUENTIN!

Il compleanno di Quentin Tarantino è argomento di un articolo celebrativo di Sabrina Dei Nobili sul ‘Centro’. Il geniale regista sarà ad aprile in Italia per presentare il suo libro. Intanto prepara The Movie Critic, basato su una storia vera. Forse sarà il suo ultimo film.

IL RITORNO DI CASANOVA

Valerio Cappelli sul Corsera intervista Toni Servillo che sta per tornare in sala con Il ritorno di Casanova, dove interpreta un regista al tramonto. “Nessuna ansia, non ho paura di invecchiare”, dice l’attore, che presenta il film a Napoli, al cinema Modernissimo. Al regista Gabriele Salvatores, presente al Bif&st, è dedicata invece l’intervista di Maria Grazia Rongo sulla ‘Gazzetta del Mezzogiorno’: “Penso che soprattutto la mia generazione abbia dentro un ragazzino dispettoso che non vuole crescere”, dichiara il regista. Del film parla anche ‘Il Tempo’ con un pezzo di Giulia Bianconi.

I SUCCESSI DEL BIF&ST

E’ incominciata nel modo migliore la quattordicesima edizione del Festival, con grande folla e sold-out per Salvatores e Papaleo, ma si attende anche anche l’anteprima di Percoco-Il primo mostro d’Italia e si celebra il premio di Fabrizio Gifuni come miglior attore protagonista per Esterno Notte.  Ne parlano il ‘Corriere del Mezzogiorno’, ‘Il Corriere della sera’, ‘Il Mattino’.

JENNIFER ANISTON A PARIGI

L’attrice è nella capitale francese per presentare Murder Mistery 2. Arianna Finos la intervista per ‘La Repubblica’: “La storia siamo noi donne di ogni età, per un cinema vero”, dice, aggiungendo che secondo lei la commedia meriterebbe categoria a parte agli Oscar.