Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
SERVILLO, ATTORE MILITANTE NELL’UNICA METROPOLI D’ITALIA
Toni Servillo, protagonista di Caracas di Marco D’Amore, intervistato sulle principali testate italiane, da Valerio Cappelli per il “Corriere della Sera”, come da Fulvia Caprara per “La Stampa”. “Intransigente, rigoroso, severo come possono esserlo certi napoletani allergici ai punti esclamativi, maledettamente simpatico a dispetto del suo cipiglio”, lo descrive Cappelli, con Servillo che si definisce “attore militante” e protagonista della “storia di uno scrittore e un giovane diviso tra destra e Islam; si fa dunque naturale per il giornalista domandare: “È un film politico?”: “Sarebbe riduttivo definirlo tale, anche se offre spunti e riflessioni legate alla politica. Quando Caracas incontra l’Imam, gli chiede: cosa date alla vostra gente per tenerla insieme che noi non siamo capaci di dare?”; e, ancora, “Le fa paura quest’Italia?”: “No, ho avuto la fortuna di nascere al riparo di una Costituzione che sul problema del fascismo è molto chiara”. Un Paese, il nostro, in cui per l’attore, il capoluogo partenopeo è “una città viva ricca di scrittori e storie, Napoli è l’unica grande metropoli d’Italia“, dichiara alla giornalista del quotidiano torinese.
IL GRANDE FRATELLO DI GLAZER
Il conto alla rovescia per la Notte degli Oscar è cominciato e Sara Frisco su “Il Giornale” parla de La zona d’interesse dell’inglese Jonathan Glazer “candidato a cinque Oscar di peso, miglior film, film internazionale, regia, sceneggiatura non originale e suono”. Racconta di Rudolf Hòss, comandante nazista di Auschwitz, e della sua famiglia, che vive in una villetta con giardino accanto al campo di concentramento. A dividere la vita familiare dall’orrore è solo un muro. “Il contrasto è di grande impatto. Il film lo scorso maggio a Cannes ha vinto il Gran Premio della giuria. Jonathan Glazer, di origini ebree, racconta della reazione di suo padre nel frattempo mancato quando anni fa gli raccontò la sua intenzione di fare un film su Hòss. “Fu di rabbia. Lascialo marcire, mi disse. Gli risposi che no, non potevo lasciarlo marcire. Sapevo che c’era bisogno di parlare di allora per parlare di oggi. Certi orrori hanno bisogno di un costante esercizio di memoria affinché non vengano dimenticati e ripetuti” … “Una normalità pericolosissima descritta perfettamente dalle telecamere nella casa accanto al campo. ‘Quasi un Grande Fratello nell’abitazione di un nazista” spiega Glazer, che è convinto. ‘L’Olocausto non è finito con la Seconda Guerra Mondiale, è questo il messaggio che vorrei che il mio film lasciasse. La gente che descriviamo nel film può essere il nostro vicino di casa razzista o la nostra stessa dissociazione, il nostro girarci dall’altra parte di fronte alla sofferenza’”.
TOM CRUISE, SET SEGRETO CON ALEJANDRO IÑÁRRITU
Poche righe, quelle che si leggono su “Il Fatto Quotidiano”, ma di quelle che creano curiosità, infatti s’apprende che Tom Cruise “si prende una pausa dagli action movie e decide di farsi dirigere da un regista pluri-premiato e raffinato come Iñárritu”. Insomma il signor Top Gun “si dà ai film impegnati” e “sogna l’Oscar”, su un “set top-secret”.
BELLUCCI, NASTRO PER LA CALLAS
Sono stati assegnati i Nastri d’Argento Documentari 2024 e – tra gli altri -, oltre al Nastro dell’Anno a Mario Martone, premiata anche Monica Bellucci, a cui è stato assegnato il Nastro come Protagonista dell’Anno nei Documentari per la sua interpretazione in Maria Callas: lettere e memorie, come s’apprende su “Il Giornale”.
HARRY POTTER FORMATO SERIALE
È ancora “Il Giornale” a dare notizia che “Harry Potter: la serie tv arriverà su Max nel 2026”: “Warner ha già fissato una data di massima per l’approdo in streaming … Rilancerà su un nuovo medium e con un nuovo cast le avventure del maghetto più famoso del mondo. L’annuncio è stato dato dall’amministratore delegato di Warner Bros. Discovery, David Zaslav, durante la teleconferenza sullo stato finanziario del gruppo tenuta venerdì 23 febbraio. La durata della serie dovrebbe ricalcare, per stagioni, il numero di libri in cui è suddivisa la saga: sette. “Non siamo mai stati timidi riguardo il nostro entusiasmo intorno a Harry Potter”, ha detto Zaslav. “Abbiamo speso un po’ di tempo con J.K. Rowling e il suo team, entrambe le parti sono ansiose di riprendere in mano il franchise. Non vediamo l’ora di condividere un decennio di nuove storie con i fan di tutto il mondo su Max’. Si sta lavorando sul cast ma soprattutto su chi sarà lo showrunner.
PREMIO AGNES, PREMIATI GASSMANN E PANDOLFI
Sono stati annunciati i vincitori del Premio Biagio Agnes 2024 (cerimonia il 21 giugno) e, tra i nomi, per il piccolo/grande schermo, quelli di Alessandro Gassmann e Claudia Pandolfi. Su “QN” si legge: “tra filosofia e sentimenti il Premio Fiction va alla serie in due stagioni andata in onda su Raiuno Un professore, con Alessandro Gassmann e Claudia Pandolfi, un progetto che, oltre al grande successo di ascolti e interazioni social, ha ispirato un confronto sui valori dell’insegnamento e i rapporti della scuola con il mondo esterno”.
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep
Michelle Yeoh nel musical Wicked, Santamaria in Una terapia di gruppo, la presenza di Margarethe Von Trotta a 'Cinema e donne' e un exploit teatrale di Violante Placido tra le notizie principali di oggi
Berlinguer al Quirinale. La rivincita di Clint. Elena Sofia Ricci e la tonaca: “ci sono cascata di nuovo”. Maria Antonietta vista da Natalia Aspesi. Argentero toglie il camice e indossa la divisa. Bisio e la terapia del sorriso
Claudia Gerini, Luca Argentero, Pupi Avati e Michael Sheen sono tra i protagonisti della rassegna di oggi