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KAURISMAKI A CANNES
Il Festival ha fatto il giro di boa. Il regista finlandese ha presentato in concorso il suo diciannovesimo film, Le foglie morte, tragicommedia romantica e dolcissima ispirata alla celebre canzone composta da Joseph Kosma su versi di Jacques Prévert per la colonna sonora del film Mentre Parigi dorme del 1946, diretto da Marcel Camé, e resa celebre dall’interpretazione di Yves Montand. La pellicola arriva anche in sala con Lucky Red. Ne parlano ‘Avvenire’, ‘Corriere della sera’, ‘Giorno/Carlino/Nazione’, ‘Il Fatto Quotidiano’, ‘Il Manifesto’, ‘La Stampa’.
DEL BROCCO, USAI E IL CINEMA POST-PANDEMIA
‘Business People’ chiede all’amministratore delegato di Rai Cinema Paolo Del Brocco perché la settima arte sia un prodotto cosi “sensibile” da continuare a risentire degli strascichi della pandemia. “I film – risponde Del Brocco – rientrano in quella tipologia di consumo che, essendo soggetta a una concorrenza variegata, necessita di fortissime motivazioni. Inoltre, dal periodo post pandemico, nel pubblico si è generata una certa confusione, per cui si ha la sensazione di poter trovare subito su una piattaforma lo stesso film che è offerto nei cinema a pagamento”. Analogamente dice Alessandro Usai, CEO di Colorado Film: “La ripresa è faticosa. Le altre forme di intrattenimento, che richiedono lo spostamento da casa, sono letteralmente esplose: penso alla ristorazione, al teatro, ai concerti musicali, alle discoteche. Il cinema invece non è ancora “rimbalzato” ai livelli pre-pandemia”.
BELLOCCHIO E IL SUO ‘RAPITO’
Del film sul caso di Edgardo Mortara, in concorso a Cannes, parla Alessandra De Tommasi su ‘Leggo’. Dopo Esterno Notte in campo scende un altro tipo di politica e di potere. Nel 1858 una domestica di una casa del quartiere ebraico di Bologna afferma che Edgardo, il bimbo di sette anni, della famiglia Mortara, sia stato battezzato (quando, ancora neonato, stava per morire) e quindi appartenga alla Chiesa.
GIOVANI E ANORESSIA: IL FESTIVAL SI DIVIDE
Fa discutere Club Zero di Jessica Hausner – racconta Gloria Satta su ‘Il Messaggero’ – commedia dark proiettata ieri che affronta il tema dei disturbi alimentari tra gli adolescenti. Nel film la prof-santona Mia Wasikowska impartisce lezioni di «consapevolezza alimentare» agli studenti. Portandoli piano piano a praticare il digiuno totale come forma di ribellione ai genitori, indipendenza dal consumismo, gesto di salvaguardia del pianeta. Segnala il film anche Giulia Bianconi su ‘Il Tempo’.
Paola Cortellesi: "In nome di Giulia, basta. È fondamentale educare all'affettività", Paolo Sorrentino annuncia il nuovo film con Toni Servillo La grazia, Sean Penn contro l'Academy, Diana Karenne. La donna che visse sette volte, il nuovo romanzo di Melania Mazzucco
Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep