“20 sigarette”, il produttore Bonivento: “L’esercito ci ha aiutato”

“Smentisco completamente ciò che ha detto poco fa Aureliano Amadei. Io che sono il produttore non ne sapevo nulla e mi sembra molto strano che sia successa una cosa del genere”. E’ la dichiarazione del produttore Claudio Bonivento, a seguito delle polemiche in occasione della conferenza stampa di 20 sigarette, il film con cui Aureliano Amadei ha raccontato la sua esperienza di sopravvissuto alla strage di Nassirya del novembre 2003. “Che ci siano state pressioni del Ministero sui familiari delle vittime è una supposizione, non è niente di certo e non credo sia vero. Il Ministero della Difesa ha letto la sceneggiatura e poi ha collaborato in tutto e per tutto alla realizzazione del film, aiutandoci e offrendoci mezzi, camion, tende…”.

Infine, conclude Bonivento, “Il film non ha bisogno di polemiche, ha avuto un grandissimo successo in sala e anche alla seconda proiezione al PalaBiennale la sala è piena e sono rimaste fuori molte persone”.

Da parte sua il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto ha risposto così all’agenzia Ansa: “non c’é stata alcuna pressione” sui familiari delle vittime della strage di Nassirya. “Sono sicuro – ha aggiunto – che nessuna persona vicino al ministro abbia fatto pressioni sui familiari delle vittime. Se poi uno dei 300mila militari ha detto qualcosa, questo non lo so e non lo posso sapere. Ma il ministero, nei suoi vertici, non ha fatto nulla”.